Detenuto evaso dal carcere di Alessandria: 3 giorni prima era stato dato l’allarme per pericolo di fuga

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Marzo 2017 - 08:00 OLTRE 6 MESI FA
Detenuto evaso dal carcere di Alessandria: 3 giorni prima era stato dato l'allarme per pericolo di fuga

Detenuto evaso dal carcere di Alessandria: 3 giorni prima era stato dato l’allarme per pericolo di fuga

ALESSANDRIA – Di pericolo di fuga dei detenuti dal carcere San Michele di Alessandria, dove il sistema di videosorveglianza è fuori uso e da dove venerdì 17 marzo un detenuto è evaso, si parlava da giorni. Lunedì 13 i sindacati della polizia penitenziaria avevano denunciato: “Siamo sotto organico, con questi numeri non possiamo garantire la sicurezza all’interno e all’esterno del carcere”. E il giorno dopo erano stati trovati quattro telefoni cellulari e alcune mappe del porto di Genova e di altre località della Liguria nascosti nel quadro elettrico e dietro i termosifoni.

La notizia era stata data dal Secolo XIX, e forse se poi davvero qualcuno non fosse riuscito ad evadere sarebbe passata sotto silenzio. Martedì scorso, scriveva il quotidiano ligure, telefonini e mappe erano stati trovati durante una ispezione negli spogliatoi della sede di Amag Ambiente, azienda di raccolta rifiuti che, attraverso una convenzione, ha “preso sotto la propria ala” 40 detenuti in regime di semilibertà per svolgere lavori socialmente utili. Tra questi c’era anche il detenuto evaso.

Il giorno prima i rappresentanti sindacali Sappe, Osap, Uspp e Cgil avevano lanciato l’allarme, denunciando di essere sotto organico e di non poter garantire la sicurezza nel carcere e fuori dal carcere, con riferimento proprio alla convenzione siglata con Amag, che prevede l’impiego di quattro carcerati, a turno, con il compito di affiancare i dipendenti di Amag Ambiente nei servizi di pulizia strade e decoro urbano, sotto il controllo di un tutor dell’azienda per la raccolta dei rifiuti.

Spiega il Secolo XIX:

Chi partecipa al progetto viene accompagnato nella sede Amag fuori dal carcere da mezzi messi a disposizione da Amag Mobilità e riaccompagnato, a fine servizio, con gli stessi mezzi. I locali spogliatoio sono utilizzati sia dai dipendenti che dai volontari. Dopo l’ispezione, il servizio effettuato dai detenuti è stato sospeso.

Ma venerdì 17 marzo un detenuto è riuscito ad evadere dal carcere.