Diede fuoco alla moglie, poi simulò incidente domestico. Il figlio lo incastra 6 mesi dopo

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Settembre 2017 - 13:00 OLTRE 6 MESI FA
"DAMMI 20 EURO", LUI LE DA' FUOCO. IL FIGLIO VEDE TUTTO E...

“DAMMI 20 EURO”, LUI LE DA’ FUOCO. IL FIGLIO VEDE TUTTO E…

SIRACUSA – Agli investigatori aveva detto che era stato un incidente domestico: la bombola da campeggio con la quale la moglie stava cucinando era esplosa. Ma in realtà era stato lui a cospargerla di liquido infiammabile e a darle fuoco. Così Sebastiano Iemmolo, 36 anni di Rosolini (Siracusa) avrebbe ammazzato la moglie Laura Pirri, 31 anni, morta all’ospedale civico di Palermo lo scorso 25 marzo, dopo 18 giorni di agonia.

L’aveva quasi fatta franca, ma non ha fatto i conti con il figlio, di 10 anni, che ha visto tutto. Ad incastrare l’uomo, 6 mesi dopo la tragedia, è stata proprio la testimonianza del bambino che ha assistito all’omicidio della madre e lo ha confessato alla nonna. E’ stata la madre della vittima a riferire tutto agli investigatori.

Il procuratore Francesco Paolo Giordano, che col sostituto Tommaso Grillo ha coordinato le indagini, ha indagato Iemmolo e messo sotto intercettazioni ambientale la casa della madre dell’uomo dove era andato a vivere dopo il sequestro della casa coniugale. La donna negli anni sarebbe stata vittima di maltrattamenti dell’uomo, persona violenta, che per futili motivi avrebbe anche incendiato l’auto di un vicino.

Così ha fatto anche quel tragico pomeriggio di marzo: lei gli aveva chiesto 20 euro e lui è esploso, al culmine della lite l’ha quindi cosparsa di liquido infiammabile e ha appiccato il fuoco. Il Gip Michele Consiglio ha emesso il provvedimento di arresto con l’accusa di omicidio, maltrattamenti, lesioni, incendio e calunnia. L’uomo è stato arrestato oggi, giovedì 7 settembre.