Diffamazione, sottosegretario Cosimo Maria Ferri: “No al carcere”

Pubblicato il 23 Maggio 2013 - 21:17 OLTRE 6 MESI FA
Diffamazione, sottosegretario Cosimo Maria Ferri: "No al carcere"

Giorgio Mulè

ROMA – Sulla diffamazione ”si può pensare a pene non detentive, a serie misure interdittive, a pene pecuniarie che possono essere più deterrenti rispetto alla pena detentiva che talvolta può apparire spropositata”. Lo dice il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri dopo la notizia del direttore di Panorama, Giorgio Mulè, condannato a 8 mesi di reclusione, senza condizionale, in un processo con al centro una presunta diffamazione ai danni del procuratore di Palermo, Francesco Messineo.

”Non deve passare l’idea – dice il sottosegretario – che non si deve tutelare il reato di diffamazione perchè l’onore è un bene costituzionale, la sua tutela sta nella pari dignità sociale delle persone, valore che se distrutto con mezzi d’informazione, difficilmente può essere recuperato. Detto questo però si può pensare a pene non detentive, a serie misure interdittive, a pene pecuniarie che possono essere più deterrenti rispetto alla pena detentiva che talvolta può apparire spropositata”.