La diocesi di Padova: "Ici? Paghiamo 660milioni l'anno"

Pubblicato il 15 Dicembre 2011 - 17:21 OLTRE 6 MESI FA

PADOVA, 15 DIC – Sulla questione del pagamento dell'Ici la Diocesi di Padova ha avviato una sorta di operazione trasparenza, pubblicando sul settimanale diocesano ''La difesa del Popolo'', in edicola lunedi' prossimo, l'elenco di tutti i pagamenti della tassa effettuati dalle diverse articolazioni immobiliari del patrimonio ecclesiastico. In totale 660mila euro pagati ogni anno ai comuni del territorio padovano. ''Un'operazione – si legge in una nota diffusa dalla Diocesi per spiegare l'iniziativa – che attraverso i numeri cerca in primo luogo di informare quanti su questo tema si esprimono senza le adeguate documentazioni''.

La Difesa del popolo afferma che sommando l'Ici pagata dalle prime quattro principali voci diocesane (Diocesi, Seminario, Mad e Istituto per il sostentamento del clero) e da 360 parrocchie su 459 (non tutte infatti si riferiscono al medesimo studio commercialista) nel 2011 l'Ici dovuta e versata e' stata pari a 660mila euro e spiccioli. ''Sembra un paradosso – si scrive nello speciale del settimanale diocesano -, ma l'Ici la pagano anche le Cucine economiche popolari, e nemmeno poco: per l'esattezza sono 9.046 gli euro che gravano sulla struttura per via di una delle tante astrusita' della legge. Non che manchi, evidentemente, la finalita' assistenziale. Ma non essendo le cucine proprietarie dell'immobile, la norma non prevede esenzioni''.