Diritti tv calcio, a rischio accordo Milan Berlusconi-Bee

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Ottobre 2015 - 16:03 OLTRE 6 MESI FA
Diritti tv calcio, a rischio accordo Milan Berlusconi-Bee

Berlusconi e mister Bee

MILANO – L’inchiesta sui diritti tv del calcio che ha coinvolto Infront, advisor della Lega di serie A per i diritti televisivi, rischia di far saltare l’accordo sul Milan fra Silvio Berlusconi e Bee Teachaubol, il broker thailandese che ha trovato in Asia i 480 milioni di euro offerti all’ex premier e numero uno della squadra rossonera per il 48% della società.

La notizia viene riportata dalla Gazzetta dello Sport, che ricorda come l’indagine abbia coinvolto il fiscalista Andrea Baroni, arrestato con l’accusa di riciclaggio. Baroni, italiano residente in Svizzera, era tra i consulenti proprio di mister Bee. Era, infatti, uno dei soci di quella Tax&Finance a cui Bee si era rivolto per trovare i 480 milioni.

Adesso se quei soldi svanissero nel nulla le ipotesi sono due, secondo Marco Iaria della Gazzetta dello Sport: o i potenziali investitori hanno deciso di tirarsi indietro perché spaventati dall’attivismo della magistratura e dalla diffidenza mediatica, oppure trovano una sponda i sospetti avanzati da alcuni sull’opacità dell’intera operazione, tra incredibili coincidenze e valori iperbolici.

Scrive Marco Iaria sulla Gazzetta dello Sport

“Abbiamo sempre nutrito dubbi sul fatto che un club per quanto blasonato come il Milan, ma fuori dalle coppe e pesantemente indebitato, potesse valere così tanto, con un enterprise value, quindi al lordo dei debiti netti, da 1,25 miliardi di euro: dubbi, beninteso, basati esclusivamente sui freddi numeri, per esempio sul multiplo del fatturato, che in tal caso sarebbe stato superiore persino a quello di un colosso come il Manchester United. Per non parlare del faraonico piano di sfruttamento commerciale in Cina: quasi a giustificare la portata della “scommessa”, con approdo finale in Borsa, le parti in causa hanno spifferato una stima di 350 milioni di ricavi settoriali (poi scesa a 100), assolutamente fuori mercato. Il settimanale l’Espresso ci ha messo il carico ricordando i servigi resi in passato alla galassia berlusconiana da alcuni consulenti di Mr Bee, compreso quel Baroni ora in arresto. Pare che i pm siano stizziti per la fuga di notizie sul caso Milan, collaterale all’inchiesta Infront: avrebbero preferito che l’affare tra il Signor B e Mister Bee andasse in porto per poterlo esaminare carte alla mano e a bocce ferme”.