Dj Fabo, un morso per morire: “Ha attivato il farmaco letale e ha scherzato”

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Febbraio 2017 - 16:47| Aggiornato il 28 Febbraio 2017 OLTRE 6 MESI FA

BERNA – “Ha morso un pulsante per attivare l’immissione del farmaco letale”: così è morto Dj Fabo, all’anagrafe Fabio Antoniani, 39 anni, tetraplegico e cieco. A raccontarlo è Marco Cappato, politico radicale e tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, che ha accompagnato Fabo nella clinica in Svizzera in cui questi si è sottoposto al suicidio assistito.

“Era sereno, ma all’inizio delle procedure, sempre convinto di voler andare avanti, era in ansia perché temeva di non riuscire a mordere il pulsante che avrebbe attivato l’immissione del farmaco letale. Era preoccupato perché la sua cecità non gli permetteva di vedere dove fosse collocato il pulsante esattamente”. Il giovane, cieco e tetraplegico dal 2014 a causa di un incidente stradale, ha però anche scherzato poco prima di dare avvio alla procedura: “E se non ci riesco? Vorrà dire che tornerò a casa portando un po’ di yogurt, visto che qui in Svizzera è molto più buono”.

Appena terminate le procedure preliminari però, ha proseguito Cappato, “Dj Fabo ha voluto procedere subito, ha voluto farlo subito senza esitare”, ha spiegato il radicale, che ha anche annunciato che martedì, “al mio rientro in Italia, andrò ad autodenunciarmi, dando conto dei miei atti e assumendomene tutte le responsabilità”. Il reato che si configurerebbe sarebbe quello di aiuto al suicidio.