Domenico Diele arrestato: attore di 1993 investe a morte una donna. Era drogato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Giugno 2017 - 20:05| Aggiornato il 26 Giugno 2017 OLTRE 6 MESI FA
Domenico Diele arrestato: attore di 1993 investe a morte una donna sotto effetto di droghe

Domenico Diele arrestato: attore di 1993 investe a morte una donna sotto effetto di droghe

MONTECORVINO PUGLIANO – L’attore Domenico Diele è l’uomo di 32 anni che la notte scorsa ha investito e ucciso una Ilaria Dilillo, 48 anni, nei pressi dell’uscita autostradale di Montecorvino Pugliano, vicino Salerno. L’attore, senese di origini, ma trapiantato da tempo a Roma, si trovava in zona per le riprese del film ‘Una vita spericolata‘ del regista Marco Ponti. Diele, volto emergente del cinema e della fiction, ha recitato in diverse pellicole, tra cui ‘Acab‘, e in numerose serie di successo della tv, come ‘Don Matteo’ e ‘1992‘ e 1993. Secondo quanto scrive l’Ansa guidava sotto effetto di stupefacenti.

Sembra che Diele stesse tornando da una festa che si era tenuta a Matera quando con la sua auto, intorno alle 2 del mattino, ha urtato lo scooter su cui viaggiava la 48 enne Ilaria Dilillo che è morta praticamente sul colpo a causa delle ferite riportate. I primi soccorritori giunti sul posto riferiscono di aver visto l’attore sconvolto mentre non si dava pace per l’accaduto. “Che ho fatto, che ho fatto” le sue parole riportate all’Ansa da un testimone. Gli agenti della Polizia stradale di Eboli hanno arrestato il 32 enne con l’accusa di omicidio stradale aggravato. L’udienza di convalida della misura è prevista per lunedì.

La vittima, dopo una serata trascorsa in compagnia di un gruppo di amici, stava tornando a casa in sella al suo scooter a Salerno quando una macchina l’ha violentemente tamponata facendola cadere al suolo.

Subito dopo l’incidente, il conducente è stato portato all’ospedale di Salerno per gli accertamenti di rito ed è risultato positivo sia ai cannabinoidi che agli oppiacei. E’ emerso che il giovane non potesse guidare, in quanto la sua patente era stata sospesa per un precedente problema di utilizzo di stupefacenti. Già in passato, infatti, gli era stata sospesa per questo motivo. Gli agenti della Polizia stradale di Eboli lo hanno arrestato con l’accusa di omicidio stradale aggravato, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

La salma della signora Dilillo, invece, è stata riconsegnata ai familiari dopo che il medico legale Giovanni Zotti ha effettuato l’esame esterno. La morte deve essere avvenuta quasi nell’immediatezza dell’impatto con l’asfalto. Chi la conosceva la descrive come una donna molto solare, ben voluta da tutti, sempre conviviale. Lavorava in uno studio legale salernitano e da poco si stava riprendendo dalla morte della madre che le aveva provocato un periodo di grande tristezza. Viveva a casa con il padre nella zona orientale di Salerno.