Domenico Maurantonio, tracce di Dna sotto le unghie. Colluttazione o si è aggrappato?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Giugno 2015 - 17:51 OLTRE 6 MESI FA
Domenico Maurantonio, tracce di Dna sotto le unghie. Colluttazione o si è aggrappato?

Domenico Maurantonio

MILANO – Sotto le unghie di Domenico Maurantonio, lo studente 19enne morto cadendo dal quinto piano di un hotel milanese dov’era ospite coi compagni in gita, è stato trovato del Dna. È quanto emerge dai risultati, ancora parziali, delle analisi genetiche effettuate sul corpo del ragazzo nell’ambito dell’inchiesta condotta dal pm di Milano Claudio Gittardi. La quantità di Dna, viene precisato da fonti vicine all’indagine, è scarsa e verrà analizzata nei prossimi giorni.

La presenza di Dna sotto le unghie del ragazzo potrebbe significare che il ragazzo abbia avuto una colluttazione con qualcuno prima di precipitare dalla balaustra dell’hotel, oppure che si sia aggrappato a qualcuno per poi cadere giù. Ma le tracce di Dna sotto le unghie potrebbero anche non voler significare nulla ai fini della ricostruzione di quanto è accaduto. Saranno infatti necessari ulteriori esami scientifici per chiarire la natura del Dna ed eventualmente per inserire questa traccia nel contesto di un’indagine che presenta ancora diversi punti oscuri.

L’alcol nello stomaco. Dall’autopsia svolta sul corpo dello studente padovano è emerso anche che nello stomaco di Domenico c’era dell’alcol, che doveva ancora essere assorbito dal sangue. Alcol che il 19enne avrebbe di conseguenza ingerito poco prima di morir. Nei giorni scorsi era uscita l’indiscrezione che il tasso alcolemico rilevato nel sangue del giovane era di un grammo per litro. Una quantità definita moderata, ma comunque sufficiente a portare alla sospensione della patente, fa notare un investigatore. Nel corpo del ragazzo non sarebbero state riscontrate, invece, tracce di droga.

C’è poi il giallo delle impronte. L’impronta di una mano, isolata sulla finestra. E l’impronta di una mano sul braccio di Domenico. L’impronta sulla finestra. L’ha mostrata la trasmissione Chi l’ha visto?: si trova sull’anta della finestra dalla quale è caduto Domenico ma c’è un particolare a complicare le cose. Per scelta degli inquirenti il piano dell’hotel in questione non è mai stato posto sotto sequestro. E’ quindi evidente che quell’impronta può averla lasciata chiunque, anche nei giorni a seguire. Ma la Scientifica sta comunque cercando elementi utili.

La mano “stampata” sul braccio. Il livido sul corpo di Domenico è sul braccio destro, esattamente tra gomito e spalla. E ha forma inequivocabile, a detta dell’avvocato dei genitori del ragazzo, quella di una mano che ha stretto il braccio al punto da lasciare quel segno. Appare quindi sempre più difficile credere che Domenico sia precipitato solo, lontano dalla sua stanza. Anche perché la finestra si trova dalla parte opposta del corridoio rispetto alla camera dove dormiva il giovane. Cosa faceva lì Domenico e con chi era?