Don Roberto Feletto preso a bastonate per un prestito: arrestato Massimo Giuliano

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Febbraio 2017 - 17:33 OLTRE 6 MESI FA

ALESSANDRIA – Ha preso a bastonate un prete nella canonica della chiesa di Rivalta Bormida, in provincia di Alessandria. Un’aggressione scatenata dal rimprovero che il sacerdote gli ha rivolto dopo che era andato a restituire un prestito. Massimo Giuliano, 34 anni, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio del parroco don Roberto Feletto. Il gip di Alessandria ha convalidato il fermo e Giuliano si trova ai domiciliari, mentre la sua vittima è ricoverata all’ospedale di Acqui Terme per le ferite riportate.

La terribile aggressione è avvenuta sabato 11 febbraio, quando Giuliano ha raggiungo don Roberto nella canonica di Rivalta Bormida. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato mentre tentava di pulire i suoi vestiti e le scarpe dal sangue dell’anziano prete. Don Roberto invece è stato trovato rantolante in terra dai carabinieri, che sabato sono stati allertati dai vicini, preoccupati per le grida che arrivavano dalla canonica della chiesa. L’aggressore ha usato il manico di un’accetta e lo ha colpito ripetutamente al volto e alla testa, fino a causargli ferite e un fortissimo trauma cranico, poi ha tentato di strangolarlo lasciandogli evidenti segni sul collo.

I carabinieri hanno ricostruito la scena e hanno trovato il sangue del parroco in diverse stanze della canonica e per le scale, come se fosse stato inseguito. L’arma usata per l’aggressione è stata recuperata e gli agenti hanno potuto rilevare le tracce ematiche e biologiche sul manico. Interrogato a lungo, l’aggressore, una vita di espedienti, non ha aiutato i militari a far luce sulla causa di tanta violenza. Forse un tentativo di rapina o, più probabilmente, il diniego all’ennesimo prestito. A stabilirlo con certezza, sarà l’anziano sacerdote, rettore del seminario diocesano per dieci anni e dal 2002 parroco di Rivalta Bormida e, dal 2006, anche di Orsara Bormida, non appena si sarà ripreso e riuscirà a parlare.