Droga, allarme cannabis tra i giovani: l’erba si compra on-line

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Luglio 2013 - 11:39 OLTRE 6 MESI FA
Droga, allarme cannabis tra i giovani: l'erba si compra on-line

Droga, allarme cannabis tra i giovani: l’erba si compra on-line

ROMA – Prosegue il trend del calo dei consumi di droga in Italia, ma tra i giovani è in aumento l’uso di cannabis: negli ultimi 12 mesi si registra un incremento di 2,29 punti percentuali.

Negli ultimi dodici mesi, lo 0,12% del campione rappresentativo della popolazione tra i 15 e i 64 anni ha dichiarato di aver assunto eroina (-0,12% rispetto al 2010), lo 0,60% cocaina (-0,29%), lo 0,12% stimolanti (-0,16%), lo 0,19% allucinogeni (0,02%). Il 4,01% (l’1,32% in meno) ha consumato cannabinoidi, ma tra i 15-19enni – in controtendenza – la percentuale sale dal 19,14% dell’anno scorso al 21,43% di quest’anno. Il calo dei consumi, comune all’area europea, viene confermato anche dalle analisi delle acque reflue eseguite dal Dpa.

Nel 2012, il numero totale di consumatori (compresi quelli occasionali) e’ stimato in oltre 2 milioni e 237mila persone: il 95,04% della popolazione under 64 non ha assunto alcuna sostanza stupefacente negli ultimi dodici mesi. La cocaina, sottolinea la Relazione, “dopo un tendenziale aumento che caratterizza il primo periodo sino al 2007, segna una costante e continua contrazione della prevalenza di consumatori sino al 2012” mentre il consumo di eroina e’ “in costante e continuo calo sin dal 2004, anno in cui si e’ osservata la prevalenza di consumo piu’ elevata”: negli ultimi anni il fenomeno si e’ stabilizzato.

Tra la popolazione studentesca di 15-19 anni quest’anno i consumatori (anche occasionali) sono stati il 2,01% per la cocaina (1,86% nel 2012), lo 0,33% per l’eroina (0,32% nel 2012), l’1,33% per stimolanti metamfetamine ed ecstasy (1,12% nel 2012) e il 2,08% per allucinogeni (1,72% nel 2012).

Nel giro di meno di cinque anni, dal 2008 a oggi, il numero dei siti internet tematici che offrono cannabis o ne promuovono il consumo sono quadruplicati, passando da circa 200mila ad oltre 800mila (dato “sottostimato”).

“Dai siti ai blog personali, passando per gli shop on line e le pagine sui social network, gli utenti di tutto il mondo acquistano semi, si scambiano indicazioni circa la coltivazione e forniscono pareri sugli effetti delle diverse piante”. Il picco di 960mila toccato a maggio del 2013 – avvertono gli esperti – ha “una proiezione in crescita del 2% entro fine anno”.

Diminuisce in Italia, ancor più che negli altri Paesi europei, il numero dei morti per overdose: erano 1.002 nel 1999, sono stati 390 l’anno scorso, con un lieve aumento rispetto all’anno precedente. E’ uno dei dati che emerge dall’ultima Relazione al Parlamento del Dipartimento politiche antidroga, secondo cui i decessi tra le donne hanno subito un incremento (dal 9 al 12,1%) tra il 2009 e il 2012. Cresce l’eta’ media delle vittime (37 anni), mentre l’eroina si conferma la prima sostanza responsabile.

L’Umbria è la regione più critica, con un tasso di mortalità acuta droga correlata pari a quasi 4 decessi ogni 100mila residenti; a seguire Marche, Sardegna, Campania e Toscana.

Sono oltre 250 le “nuove droghe” identificate dal Sistema nazionale di allerta precoce del Dipartimento politiche antidroga. A segnalarlo è l’ultima Relazione al Parlamento sull’uso di sostanze stupefacenti in Italia, che parla di “nuovo mercato in espansione, quasi esclusivamente gestito via internet” sebbene “attualmente sotto controllo”.

Si tratta per lo più di cannabinoidi sintetici, catinoni, fenetilamine, piperazine e metossietamine, spesso spacciate – sul web o, in misura minore, negli smart shop – per sali da bagno, incensi, fertilizzanti, prodotti naturali ed erbe mediche: prodotti per lo più preparati artigianalmente in laboratori fatiscenti e a bassissima qualità igienica.