Due avvocati nel bagno del tribunale di Milano: gemiti e sospiri. Il carabiniere…

di Spartaco Ferretti
Pubblicato il 28 Dicembre 2016 - 12:52 OLTRE 6 MESI FA
Due avvocati nel bagno del tribunale di Milano: gemiti e sospiri. Il carabiniere...

Due avvocati nel bagno del tribunale di Milano: gemiti e sospiri. Il carabiniere…

MILANO – Quando il maresciallo dei carabinieri ha bussato alla porta della toilette del tribunale di Milano interrompendo con tutta probabilità il loro slancio amoroso lei si è difesa dicendo di soffrire di attacchi di nausea, ha esibito un certificato medico e ha detto che il marito era là, nel bagno con lei, soltanto per aiutarla.

Due avvocati, marito e moglie, sono stati sorpresi in un bagno del tribunale di Milano mentre erano impegnati in un rapporto intimo. La notizia arriva dal quotidiano Il Giorno ed è piena di particolari. Esclusa, però, l’identità dei due legali. Non si sa neppure se nei loro confronti sia stato preso qualche provvedimento disciplinare.

Succede tutto nei bagni del tribunale milanese qualche giorno prima di Natale. Un magistrato entra nella toilette degli uomini. Sente dei rumori strani, dei gemiti, che arrivano da uno dei bagni. Rumori che cessano improvvisamente quando i due occupanti del bagno capiscono che c’è qualcuno. Il magistrato, a quel punto, è incuriosito. Non apre la porta, sbircia da sotto e vede due paia di scarpe. Uno da uomo e l’altro da donna. A quel punto esce dal bagno e chiede a un maresciallo dei carabinieri in servizio nel tribunale di dare un’occhiata.

Detto fatto. Il militare entra e bussa. Passano alcuni secondi e la coppia esce, decisamente imbarazzata. E’ il momento delle spiegazioni. Arriva la storia della nausea, spunta addirittura un certificato medico. Non sembra plausibilissimo ma in ogni caso l’incidente si chiude là. Salvo eventuali provvedimenti disciplinari. Attenzione, però: i due sono avvocati, hanno un certificato. Difendersi, per loro, non sarebbe un problema insormontabile.