Elettricità: multe per 2,3 milioni di euro a Enel, Terna, Acea, Gelsia

Pubblicato il 9 Febbraio 2011 - 18:19 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’Autorità per l’energia ha irrogato sanzioni per un totale di oltre 2,3 milioni di euro a Acea Distribuzione, A2A Reti Elettriche, Enel Distribuzione, Gelsia Reti e Terna per violazione di norme a tutela della corretta gestione e remunerazione dei servizi di trasmissione, misura e dispacciamento1; altre due società, Iren Mercato e Flyenergia, sono state invece sanzionate in tema di carente trasparenza delle bollette.

Le sanzioni, pari a 571 mila euro per Acea Distribuzione, 302 mila euro per A2A Reti Elettriche, 920 mila euro per Enel Distribuzione, 75 mila euro per Gelsia Reti e 420 mila euro per il gestore delle rete di trasmissione nazionale Terna, sono state irrogate al termine di istruttorie formali relative ad infrazioni commesse nel triennio 2005-2007. Il mancato rispetto della regolazione da parte delle società coinvolte, sottolinea l’Autorita’ in una nota, ha avuto ricadute negative sul corretto funzionamento del sistema elettrico nazionale e sui venditori a livello economico, con ripercussioni indirette anche sui clienti finali.

Nel determinare l’entità delle sanzioni, precisa ancora l’Authority, sono state valutate positivamente, il versamento da parte di Terna di circa 13 milioni di euro alla Cassa Conguaglio del settore elettrico e le attivita’ intraprese da Enel Distribuzione per migliorare il trattamento dei dati di misura, il controllo delle anagrafiche e la formazione del bilancio di energia. Sono stati invece chiusi i procedimenti avviati nei confronti di AEM Torino e di ASM Terni poiché nel corso dell’istruttoria, le societa’ hanno dimostrato l’insussistenza delle analoghe violazioni contestate. Saranno inoltre conclusi a breve altri tre procedimenti nei confronti di altrettanti distributori per le medesime infrazioni.

L’Autorità ha anche sanzionato due societa’ di vendita, Iren Mercato e Flyenergia, rispettivamente per un importo di 84 mila euro e di 19 mila euro, per infrazioni relative alla trasparenza delle bollette per clienti domestici e non domestici. L’Autorità ha anche ordinato alle due societa’ la cessazione dei comportamenti lesivi degli interessi dei consumatori.