Emanuela Orlandi, Marco Fassoni Accetti nella lista di Valerio Verbano

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Novembre 2013 - 20:17| Aggiornato il 14 Novembre 2013 OLTRE 6 MESI FA
Valerio Verbano

Valerio Verbano

ROMA – Il nome di Marco Fassoni Accetti compare nella lista di estremisti di destra che stilò Valerio Verbano prima di essere ucciso. Insieme ai nomi di Andrea Ghira e Angelo Izzo, due dei tre responsabili della strage del Circeo. La vicenda dell’indagato sul caso di Emanuela Orlandi si sta ultimamente intrecciando con alcuni protagonisti della Roma degli anni ’70. Lo rivela Chi l’ha visto?, la trasmissione condotta da Federica Sciarelli (in onda mercoledì sera su Rai Tre), che non ha mai abbandonato il caso della ragazzina scomparsa il 22 giugno 1983, sempre a Roma.

Fassoni Accetti è un nome spuntato pochi mesi fa: è stato lui a far ritrovare alla trasmissione un flauto che, a suo dire, era appartenuto alla Orlandi. Nel tempo, anche ai magistrati, ha raccontato di aver avuto un ruolo nel rapimento della cittadina vaticana scomparsa a 15 anni e per questo è finito indagato. Ora la redazione di Chi l’ha visto?, prima della puntata, fa sapere un’altra, inquietante, novità, che intreccia alcuni nomi della cronaca nera romana degli anni ’70.

“Il nome di Marco Accetti, l’uomo che ha fatto ritrovare un flauto dicendo che era quello di Emanuela Orlandi, compare nella lista che stilò Valerio Verbano, il ragazzo di 19 anni ucciso a Roma sotto gli occhi dei suoi genitori” il 22 febbraio del 1980. Lo rende noto la redazione della trasmissione che ha avuto il documento autografo di Valerio Verbano dalla mamma Carla. “La lista, dove compaiono molti nomi di estremisti di destra e tra questi anche quello di Angelo Izzo e Andrea Ghira – si legge in una nota della trasmissione -, è stata compilata dal giovane Verbano in ordine alfabetico. Alla lettera A, c’è il nome di Accetti, il suo indirizzo e il suo numero di telefono. Valerio Verbano fu ucciso da tre giovani che si introdussero nella sua casa; l’omicidio è ancora insoluto. Nei mesi prima della sua uccisione Valerio Verbano aveva lavorato a un suo archivio personale, ricco di fotografie e di nomi. Alcuni documenti però sparirono dopo le perquisizioni che furono effettuate nella sua casa. Altri furono consegnati alla famiglia che li aveva richiesti all’autorità giudiziaria. Tra questi la lista che è in possesso della trasmissione Chi l’ha visto?””.