Emanuele Reali, rabbia e dolore al funerale del carabiniere morto a Caserta: “Grazie eroe dell’amore”

di Giulio Riccardi
Pubblicato il 9 Novembre 2018 - 19:57 OLTRE 6 MESI FA
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Il funerale di Stato del vice-brigadiere dell’Arma, Emanuele Reali, morto a Caserta martedì sera travolto e ucciso da un treno mentre inseguiva un ladro

CASERTA – Lacrime e applausi nella chiesa dello Spirito Santo di Piana di Monte Verna per i funerali di Stato del vice-brigadiere dell’Arma Emanuele Reali, morto a Caserta martedì sera, travolto e ucciso da un treno mentre inseguiva un ladro. Presenti autorità civili e militari, tra cui il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, e il Comandante Generale dell’Arma Giovanni Nistri; in prima fila i familiari del 34enne, papà Vittorio e mamma Tina, la sorella Debora e la moglie Matilde. Tanti i carabinieri in divisa e borghese presenti, commossi fino alla lacrime.

“Grazie Emanuele, uomo coraggioso, eroe dell’amore”, ha detto durante l’omelia Monsignor Santo Marcianò, ordinario militare in Italia; una frase che l’Arcivescovo ha fatto ripetere due volte ai fedeli.

“E chi l’avrebbe mai detto fratello mio. Ti troverò tutte le volte che vorrò negli occhi di mio figlio e in quello delle tue principesse. Italia il Paese a favore dei malviventi. Hanno vinto loro, ciao mio Eroe. Ti prego aiutaci” ha scritto Deborah, sorella della vittima.

Lo zio di Emanuele ha chiesto che “l’Arma supporti moralmente ed economicamente Matilde e le figlie”; il Comandante Generale dei Carabinieri Giovanni Nistri, ha assicurato, rivolgendosi alla moglie del carabiniere, che “l’Arma non vi lascerà mai soli, siamo qui e lo saremo sempre per te e le tue figlie Paola e Giorgia”; ha poi parlato di “Lele” (così veniva chiamato Emanuele, ndr), come di “un uomo riservato, serio, umile e generoso, che aveva già ottenuto tre encomi per l’attività investigativa svolta; era carabiniere ma anche uomo vero. Un lungo applauso ha salutato il feretro mentre lasciava la chiesa.