Empoli, Elena Baroncelli muore dopo intervento in ospedale: aperta indagine

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Ottobre 2017 - 13:45 OLTRE 6 MESI FA
sala-operatoria

Empoli, donna di 34 anni muore dopo intervento di routine in ospedale

FIRENZE – Empoli, Elena Baroncelli muore dopo intervento in ospedale: aperta indagine. La donna, 33 anni, era ricoverata nell’ospedale San Giuseppe di Empoli, vicino Firenze, ed era stata sottoposta ad una operazione che sembrava essere riuscita. Nella notte tra domenica 9 e lunedì 10 ottobre, Elena si è aggravata all’improvviso ed è morta e il padre ha denunciato l’episodio ai carabinieri, che hanno sequestrato la cartella clinica.

La donna, origjnaria di Lastra a Signa, potrebbe essere sottoposta ad autopsia su disposizione della Procura, che ha nel frattempo acquisito la cratella clinica. Francesco Turchi e Lucia Aterini scrivono sul quotidiano Il Tirreno che la Baroncelli era arrivata al pronto soccorso dell’ospedale la sera di giovedì 5 ottobre ed è stata operata d’urgenza:

“L’azienda sanitaria – almeno finora – non ha fornito ulteriori particolari sul tipo di patologia. In base alle prime informazioni, comunque, non si trattava di un’operazione particolarmente complessa, ma neanche di quelle considerate di routine. Tanto che sono stati coinvolti i professionisti sia di ginecologia che di chirurgia generale, per una paziente che è entrata in sala operatoria con un quadro generale non semplicissimo.

L’intervento, comunque, è stato considerato “riuscito” dall’equipe, che ha dato l’ok al trasferimento della donna in reparto, per quella che sembrava profilarsi come una normale degenza. E così è stato almeno fino a domenica sera. Quando la situazione è improvvisamente precipitata”.

Ora la Asl Toscana Centro ha avviato un’indagine su quanto accaduto, anche dopo che il padre della Barroncelli ha denunciato l’episodio:

“Ne fanno parte tra gli altri i primario dei reparti interessati, il risk manager e un medico legale. Dovranno ricostruire, passo dopo passo, tutto ciò che è accaduto durante la permanenza (poco più di ottanta ore) della donna nella struttura di viale Boccaccio. Proprio in quest’ottica, l’unità di crisi, già nella giornata di ieri, aveva chiesto il riscontro diagnostico per accertare la causa di morte e chiarire tutti gli aspetti sul piano clinico-scientifico.”