Equitalia chiede 156mila € a nullatenente per spese del 2001: “5 dì per pagare”

Pubblicato il 19 Settembre 2012 - 15:49 OLTRE 6 MESI FA

BARI  – Equitalia ha recapitato a una signora nullatenente di Bari, la signora Mariella, una cartella esattoriale di 155.848,94 euro con tanto di bollettino allegato e ingiunzione di pagamento entro cinque giorni. Il tutto per il pagamento, sostiene Equitalia, delle spese processuali per un processo che risale al 2001, quindi a 11 anni fa, e quindi un pagamento andato in prescrizione. Oltre al fatto che la signora Mariella fa la parrucchiera, guadagna 450 euro al mese e vive in affitto in una piccola casa in periferia con l’aiuto del sussidio comunale.

La storia di Mariella la racconta Repubblica: 12 anni fa il Tribunale di Bari, secondo il quotidiano diretto da Ezio Mauro, condannò Mariella ad un anno di carcere nell’ambito di un maxi processo per associazione a delinquere di stampo mafioso. In casa di Mariella furono trovate armi e droga, probabilmente appartenenti al marito, dal quale anni dopo ha deciso di divorziare. Nel 2001, scontata la pena, Mariella tornò libera.

Ora, all’alba del settembre 2012 a Mariella è stata recapitata da Equitalia una raccomandata con su scritto: “Gentile contribuente, il giorno 03/04/2001 le abbiamo notificato la cartella di pagamento (segue numero identificativo). A tutt’oggi non ci risulta pagato l’importo di Euro 155.848.94. La invitiamo a pagare entro cinque giorni dalla notifica di questo avviso. La avvertiamo che se non pagherà procederemo ad esecuzione forzata”.

Leandro Antonacci, l’avvocato che ha scelto di difendere Mariella, farà una comunicazione al Garante del contribuente, “figura poco nota in Italia” per presentare una istanza di auto tutela. “Il pagamento non avverrà mai – sostiene – perché dopo dieci anni dalla notifica scatta la prescrizione”.