Fabio Meier, Valerio Camici: gli hacker dei ministeri arrestati

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Maggio 2015 - 12:07 OLTRE 6 MESI FA
Fabio Meier, Valerio Camici: gli hacker dei ministeri arrestati

Fabio Meier, Valerio Camici: gli hacker dei ministeri arrestati

ROMA – Uno si chiama Fabio Meier, ha 27 anni, e sul suo profilo Facebook si definiva “digital champion”ma per chi lo conosceva era soprattutto “Otherwise”. L’altro si chiama Valerio Camici, di anni ne ha 31, e tra quelli del suo ambiente era noto come Aken. Sono i due hacker “di livello internazionale” arrestati il 20 maggio dalla polizia. Meier e Camici avevano una specializzazione: i ministeri. Entravano nelle reti protette, scaricavano dati, ottenevano informazioni riservate cui non avrebbero dovuto avere accesso.

Ora i due hacker di Anonymous rischiano dieci anni di carcere. Pesanti le accuse che gli vengono contestate: una su tutte, la associazione per delinquere. Per non parlare del capitolo risarcimenti.

Meier, ex studente, viveva con i genitori in una villetta vicino Sondrio. Sbarcava il lunario con un lavoro da precario come corriere di una multinazionale pur definendosi un esperto di sicurezza informatica.  Insieme a Camici, racconta sulla Stampa Massimo Numa, ha violato in poco tempo numerosi obiettivi istituzionali:

Sono riusciti, nel volgere di pochi mesi, a violare siti istituzionali ma anche mail di singoli cittadini, inseriti nella black list dei movimenti antagonisti. Otherwise è un paladino dell’area No Tav e ha attaccato, più volte i siti della Tav Torino-Lione; della presidenza del Consiglio; dei ministeri dell’Interno, Giustizia, Salute, Sviluppo economico. Poi quello della procura della Repubblica e del Tribunale di Torino (campagna pro No Tav in carcere); della polizia di Stato, dei carabinieri. Quindi nel mirino le Regioni Piemonte, Veneto e Calabria. Seguono i tango down di Equitalia, dei sindacati di polizia e della penitenziaria. Eni ed Enel. Infine il ministero della Difesa e l’Expo. Non si tratta solo di avere bloccato, con diverse tecniche, i siti web. Otherwise e Aken, le due star dei canali Irc, base delle incursioni, avrebbero rubato migliaia di mail, anche di natura privata, foto e video di un numero impressionate di persone.
«Meier era ossessionato dalla segretezza, viveva come in una seconda vita», spiegano gli inquirenti che lo ritengono, comunque, un informatico di grande valore.