Fabrizio Corona “pericoloso per la società”: le motivazioni della Cassazione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Maggio 2014 - 22:25 OLTRE 6 MESI FA
Fabrizio Corona "pericoloso per la società": le motivazioni della Cassazione

Fabrizio Corona “pericoloso per la società”: le motivazioni della Cassazione

ROMA – Fabrizio Corona è pericoloso socialmente. Con questa motivazione la Corte di Cassazione ha confermato che il paparazzo deve continuare a essere sottoposto a sorveglianza speciale.

Corona è stato condannato per vari reati a 15 anni di reclusione e detenuto nel carcere milanese di Opera: la sua vita lavorativa, scrive la Cassazione, era scandita da “numerosi e cospicui precedenti penali” e “caratterizzata da frequentazioni criminali e da atteggiamenti fastidiosamente inclini alla violazione di ogni regola di civile convivenza” per questo deve essere confermata la misura di sorveglianza speciale disposta a suo carico dalla Corte di Appello di Milano nel maggio 2013.

Nel loro verdetto che attesta la “pericolosità sociale” di Corona, i giudici della Cassazione rilevano come il “modus vivendi” dell’ autore dei ‘foto-ricatti‘ – ai danni di calciatori e vip – fosse “caratterizzato dalla ricerca ad ogni costo di facili (ed illeciti) guadagni e da condotte prive di scrupoli volte ad accaparrare risorse da investire in un tenore di vita lussuoso e ricercato”.

Senza successo, Corona ha sostenuto in Cassazione che i reati che gli erano contestati “hanno avuto un valore patrimoniale minimo, come ad esempio la spendita di monete false per 200 euro in una occasione e di meno di cinquemila in un’altra occasione” e che non erano così gravi da giustificare la misura di prevenzione fissata in un anno e sei mesi.

In proposito la Cassazione ha ricordato a Corona che i suoi reati non sono di poco conto dal momento che si tratta di “estorsioni, ricettazione e spendita di carta moneta falsificata, reati fallimentari, evasioni fiscali, recenti denunce per truffa”.