Strage di via D’Amelio 18 anni dopo: celebrazioni e polemiche. Napolitano: “Nuove indagini”

Pubblicato il 19 Luglio 2010 - 10:40 OLTRE 6 MESI FA

Via D’Amelio deserta nel giorno del diciottesimo anniversario della strage di mafia in cui furono uccisi il giudice Paolo Borsellino e i cinque uomini della sua scorta. Una decina di persone partecipa al presidio organizzato nel luogo dell’eccidio dall’associazione “19 luglio”, iniziativa che apre le manifestazioni odierne a Palermo. Scarsa quindi la partecipazione all’iniziativa.

Anche quest’anno Palermo celebra con una serie d’eventi la giornata del ricordo, celebrazioni ancora più significative dopo il danneggiamento di sabato, in via Libertà, delle statue in gesso di Falcone e Borsellino poste proprio in occasione di questo anniversario.

”I risultati conseguiti grazie all’impegno di magistrati e forze dell’ordine vanno integrati da uno sforzo costante e coerente della società civile nell’opporsi ad atteggiamenti di collusione e indifferenza rispetto al fenomeno mafioso, altrettanto indispensabile è il convinto e forte sostegno alle nuove indagini in corso sulla terribile stagione delle stragi che sconvolse il Paese nei primi anni novanta”. E’ quanto afferma in un messaggio inviato ad Agnese Borsellino, il presidente della Repubblica ricordando il giudice assassinato dalla mafia 18 anni fa.

”Con armonia d’intenti e pieno spirito di collaborazione – sottolinea Napolitano – le istituzioni tutte debbono contribuire a fare piena luce su quegli episodi rispondendo così all’anelito di verità e giustizia che viene innanzitutto da chi, come lei e i suoi famigliari, è stato colpito negli affetti più cari, ma nello stesso tempo e più che mai dall’intero Paese”.

Alle 16.55, ora della strage, l’associazione “19 luglio” ha organizzato un minuto di silenzio, sempre in via D’Amelio. Quindi, due cortei attraverseranno la città. Uno, cui hanno aderito 12 associazioni nazionali e cittadine, tra le quali anche Libera, partirà alle 18 e arriverà all’albero Falcone, altro luogo simbolo di Palermo.

Al corteo dovrebbe prendere parte l’esponente di Italia dei Valori Antonio Di Pietro. Alle 20,30, invece, Giovane Italia ha organizzato una fiaccolata, cui parteciperanno il presidente della Camera Gianfranco Fini, Maurizio Gasparri e il sindaco di Roma Gianni Alemanno. A Palermo dovrebbe esserci anche il presidente del Senato, Renato Schifani mentre non ci sarà nessun esponente del governo.

Il ministro della Giustizia Angelino Alfano farà celebrare, alle 18, una messa in suffragio, al ministero per ricordare Paolo Borsellino. L’assenza del Guardasigilli non è piaciuta all’Italia dei Valori. «L’inattesa comunicazione dell’assenza del tutto immotivata del ministro della Giustizia, Angelino Alfano, che non parteciperà alle celebrazioni per il 18simo anniversario della strage di via D’Amelio, è una gravissima mancanza di rispetto per il suo ruolo istituzionale, per le vittime e per i parenti» ha scritto in una nota il portavoce Idv, Leoluca Orlando.

«La cosa lascia ampio margine di riflessione – aggiunge l’esponente dipietrista – e rischia di essere interpretata come l’ennesimo inquietante messaggio a quell’intreccio perverso fra mafia, politica, affari e massoneria deviata che il ministro dell’ingiustizia, Alfano, non sembra abbia particolare interesse affinché‚ sia svelato. Infatti è impegnato nel pressoché‚ impossibile tentativo di conciliare il suo ruolo istituzionale con le leggi vergogna, le leggi ad personam, i condoni, i lodi e gli scudi fiscali concessi che costituiscono il più grande regalo che la politica abbia potuto fare alla cultura della legalità e a tutte le mafie».

«È nostro dovere ricordare la figura di Paolo Borsellino. A diciotto anni dalla strage di via D’Amelio dobbiamo impegnarci perchè non si affievoliscano nel Paese nè la sete di verità e di giustizia, nè la volontà di costruire una convivenza civile che possa fondarsi su una piena affermazione di legalità». Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ricorda la figura di Paolo Borsellino nel 18mo anniversario dalla strage di Via D’Amelio.