Fausto Brizzi: “Ho sposato una vegana, mi vieta il miele…”

di redazione Blitz
Pubblicato il 2 Febbraio 2016 - 12:17 OLTRE 6 MESI FA
Fausto Brizzi: "Ho sposato una vegana, mi vieta il miele..."

Fausto Brizzi: “Ho sposato una vegana, mi vieta il miele…”

ROMA – Fausto Brizzi: “Ho sposato una vegana, mi vieta il miele…”. Niente carne, uova e latticini, e fin qui è ovvio se si vive con una vegana, ma anche niente miele, che tanto ovvio non è. Fausto Brizzi, regista, 46 anni, racconta nel libro autobiografico “Ho sposato una vegana” il menage con la moglie Claudia Zanella, ex modella, attrice, naturopata scientifica, vegana convinta. E incinta. Sì perché avranno presto una bambina, Penelope, che verrà nutrita ovviamente di sola frutta e verdura. “Ma le uova potrà mangiarle, basta che vengano da galline libere e felici”, dice lei.

Lui invece è meno entusiasta. Nell’intervista a Corriere tv racconta il surreale primo appuntamento, dopo una cena, concluso con un “Mi piaci molto, peccato che morirai presto”. Già quella prima sera, invece di un “arrivederci e grazie”, Fausto Brizzi cominciò la sua storia d’amore e conversione. Al veganesimo, ovviamente, una “religione” che prevede regole precise. Bandito persino il miele, “perché le api soffrono”. Brizzi, che a casa mangia solo centrifugati, cereali, frutta, ha il “permesso” di uno sgarro a settimana, purché fuori di casa. In quelle occasioni al massimo sceglie del pesce, mai carne. La conversione, insomma, è quasi completa.

Più difficile la scelta vegan se coinvolge un neonato. Ecco cosa dice la diretta interessata, Claudia Zanella:

Tra poco la famiglia si allargherà per l’arrivo della vostra prima figlia. Sarà vegana? «Certo! A chi mi dà dell’egoista perché le “impongo” la mia scelta rispondo che anche ci dà il pollo ai suoi bambini fa una scelta. Finché i figli non possono scegliere da soli sono i genitori che decidono per loro, ognuno seguendo le proprie convinzioni». E se quando potrà scegliere lei le dovesse chiedere di portarla da McDonald’s? «Quando sarà più grande sarà libera di assaggiare quello che vuole, magari non ce la porterò io al fast food ma di certo non glielo impedirò. Però credo che tutti noi impariamo per imitazione: se mia figlia crescerà in una casa dove c’è amore e rispetto per gli animali, vedendomi aiutare i cani o salvare le mucche dai macelli, credo che poi il maialino lo vorrà coccolare e non mangiare!».