Fermo, don Albanesi: “Emmanuel Chibi Namdi morto di botte”

di redazione Blitz
Pubblicato il 9 Luglio 2016 - 16:21 OLTRE 6 MESI FA
Fermo, don Albanesi: "Emmanuel Chibi Namdi morto di botte''

Fermo, don Albanesi: “Emmanuel Chibi Namdi morto di botte”

FERMO – ‘‘Emmanuel è stato ucciso dalle botte. L’emorragia interna devastante che l’ha ammazzato non è stata provocata dalla caduta all’indietro ma dal pugno che ha ricevuto in faccia. Se chi difende l’assalitore dice parte della verità sull’autopsia, questa mezza verità diventa una bugia”. Lo afferma parlando con l’Ansa don Vinicio Albanesi, impegnato nell’accoglienza di persone in grave difficoltà nella città marchigiana, e che ora intende costituirsi parte civile nel processo all’ultrà Amedeo Mancini che ha ucciso in una rissa scoppiata a Fermo nelle Marche, il nigeriano Emmanuel Chibi Namdi.

Della vicenda parla anche Letizia Astorri, l’avvocato difensore della vedova di Emmanuel Chidi Namdi: ”La verità – sottolinea – bisogna sempre dirla tutta. Le risultanze istruttorie sono in piena evoluzione, e qualunque valutazione espressa oggi è una valutazione di parte. I dati oggettivi sono i dati processuali, parleranno le carte, e la perizia sull’esame autoptico deve essere ancora depositata”.

Il legale non vuole commentare le prime indiscrezioni sulle risultanze dell’autopsia, secondo cui il corpo di Emmanuel mostra le tracce di pugno non fortissimo incassato tra la mandibola e il labbro inferiore, una pesante rima di frattura al cranio, ma non altre lesioni importanti. ”I dati oggettivi sono due – osserva il legale, che nel pomeriggio terrà una conferenza stampa a Fermo -, una provocazione (Mancini che chiama la compagna di Emmanuel ”scimmia africana” ndr) e la morte del ragazzo”. ”Faremo di tutto perché la verità sia accertata, in piena collaborazione con la magistratura”.