Ferrara, corteo antispaccio in zona Belvedere

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Dicembre 2015 - 11:59 OLTRE 6 MESI FA
Ferrara, corteo antispaccio in zona Belvedere

(Immagine da Google Street View)

FERRARA – Corteo antispaccio a Ferrara. La manifestazione è stata organizzata il 22 dicembre in viale Belvedere per chiedere più sicurezza nella zona, come spiega Carolina Fiorini sul quotidiano online L’Estense.

I residenti della zona, muniti di pettorina giallo fosforescente, si sono ritrovati al civico 20 e hanno sfilato, percorrendo le mura da Porta Po al Torrione del Barco, scendendo attraverso i passaggi che collegano al sotto mura adiacente di via Porta Catena. Ad affiancare i manifestanti, circa una quarantina, anche una volante della polizia municipale.

Spiega Fiorini sull’Estense:

“Ormai è risaputo che la zona (come tante altre aree buie e marginali della città) è frequentata da spacciatori, e chi vi abita ha paura e soffre la stanchezza dell’enorme degrado cui si va lentamente incontro. “La situazione è degenerata parecchio negli ultimi tempi – afferma Alessandro Veratelli, residente in zona Belvedere –, non c’è ordine pubblico. La polizia municipale dovrebbe fare più controlli nel quartiere e sostenere un continuo monitoraggio, non solo nei confronti degli extra comunitari, ma anche nei confronti delle macchine che abitualmente girano e si fermano. Anche gli immobili della zona stanno perdendo valore, il degrado non è solo visibile, ma si può anche contare nelle tasche di chi ha investito la propria vita in quest’area”.

Lamente un altro manifestante sentito dall’Estense:

“C’è sporcizia ovunque, mangiano e bevono attorno alle panchine buttando rifiuti per terra e le aree verdi sono gabinetti a cielo aperto”.

E Francesco Rendine, anche lui abitante della zona e consigliere comunale per il gruppo Gol:

“Ci piacerebbe entrare a far parte delle iniziative ciclistiche, rientrare nel giro in bicicletta che gli abitanti in zona Gad compiono a scadenza settimanale. Se riuscissimo a essere sempre presenti sulle mura probabilmente cominceremo a fare la differenza”.