Inchiesta Finmeccanica, perquisizioni all’Enav: indagati i vertici delle due società

Pubblicato il 26 Novembre 2010 - 09:54 OLTRE 6 MESI FA

Il presidente di Finmeccanica Pier Francesco Guarguaglini

L’inchieta su Finmeccanica arriva a toccare gli alti dirigenti dell’Enav, l’Ente Nazionale per l’Assistenza al Volo. Il presidente della società, Luigi Martini, l’amministratore delegato Guido Pugliesi e la responsabile della Selex Sistemi Integrati Marina Grossi, moglie del  presidente di Finmeccanica Pierfrancesco Guarguaglini, sono tra la decina di persone iscritte sul registro degli indagati della procura di Roma.

Tra gli indagati c’è anche Lorenzo Borgogni, manager di Finmeccanica. Borgogni però è indagato per il suo ruolo in una delle società perquisite oggi. Gli investigatori hanno ispezionato anche l’ufficio di Lorenzo Borgogni, direttore centrale relazioni esterne di Finmeccanica. ”La posizione di Borgogni è da mettere in relazione alla sua presenza in una società raggiunta dagli accertamenti”, spiegano fonti inquirenti. Il manager è indagato per reati fiscali.

Dalle prime ore di oggi, 26 novembre, carabinieri e Guardia di Finanza stanno effettuando perquisizioni nelle sedi di Roma della la società che gestisce e controlla il traffico aereo civile in Italia e di numerose aziende che hanno avuto appalti dall’ente.

le perquisizioni sono legate all’inchiesta sul maxi riciclaggio svolta dalla Procura di Roma che ha coinvolto alcune società telefoniche.

I pm della Procura di Roma, coordinati dall’aggiunto Giancarlo Capaldo, ritengono che nell’ambito di una serie di appalti affidati dall’Enav siano state messe in atto ”delle sovrafatturazioni” tese alla creazioni di fondi neri. In totale sarebbero una decina le persone indagate e in particolare i rappresentanti legali delle società Print Sistemi Srl, Arc Trade srl, Technosky, Aicom srl, Simav sistemi manutenzione avanzati spa, Renco spa e Auxilium-trade srl.

L’operazione è svolta dai carabinieri del Ros e dalla Guardia di Finanza. Le indagini condotte dalla Procura di Roma puntano ad accertare eventuali fatti di corruzione e frode fiscale.

Le indagini riguardano gli appalti tra Selex Sistemi Integrati e l’Enav, oltre al controllo dei bilanci.

Riguardo all’acquisizione di documentazione da parte dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di questa mattina presso le sedi di Enav e della sua controllata Techno Sky, l’Ente informa in una nota che ”sta fornendo la massima collaborazione all’Autorità Giudiziaria per consentire la più rapida e completa raccolta della documentazione richiesta e utile alla definizione dell’indagine, peraltro in parte già spontaneamente consegnata nei giorni scorsi, confidando pienamente nell’operato della Magistratura”. Enav ha assicurato la piena operatività dell’azienda e dei suoi servizi.

L’inchiesta sull’Enav si intreccia anche con quella su Finmeccanica, indagine questa che verte su una presunta attività di riciclaggio che ruota attorno all’acquisizione della società Digint da parte di Gennaro Mokbel.

In particolare su Enav la Procura di Roma ha aperto due fascicoli ed entrambi configurano l’ipotesi di falso in bilancio. Un fascicolo è al vaglio del pm Emanuele Di Salvo e sarebbe stato aperto dopo le dichiarazioni di un ex dipendente dell’Ente: l’attività degli inquirenti si sarebbe concentrata sull’acquisizione da parte dell’Enav del ramo di azienda Vitrociset, gruppo specializzato in sistemi elettronici e informatici civili e militari. Il secondo fascicolo è affidato al pm Paolo Ielo e configura anche l’ipotesi di violazione di norme tributarie.

Il commento di Berlusconi. ”Sono preoccupato perché Finmeccanica è un’asset straordinario ha firmato un contratto con la Russia, mi auguro queste indagini portino a nulla come sono convinto. Considero suicida che il Paese proceda contro chi costituisce con la propria capacità operativa la forza del Paese”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi rispondendo a chi gli chiede se sia preoccupato per le indagini su Finmeccanica.

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