Inchiesta Finmeccanica, interrogato Tremonti

Pubblicato il 4 Luglio 2012 - 14:19 OLTRE 6 MESI FA

Giulio Tremonti (Foto LaPresse)

ROMA – “Un sistema” avrebbe condizionato le nomine in Finmeccanica: lo scrive Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera. Su quel presunto “sistema”, nell’ambito dell’inchiesta per corruzione e riciclaggio internazionale su Finmeccanica, secondo quanto riporta Sarzanini, sarebbe stato interrogato come testimone anche l’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti.

Tremonti, scrive Sarzanini, sarebbe stato “sentito come testimone sulle nomine, compresa quella di Orsi, probabilmente condizionate dall’esistenza di un sistema”.

Riguardo al “sistema” che, scrive Sarzanini, “i pubblici ministeri hanno interrogato anche il manager di Fata Ignazio Moncada“.

Scrive sempre Sarzanini: “A indirizzare le indagini nei suoi confronti era stata l’intercettazione di un colloquio del 23 maggio scorso tra il presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi e lo stesso Orsi nel quale il primo lo rassicurava sul suo futuro all’interno del Gruppo sostenendo di aver saputo proprio da Moncada che “il sistema ti protegge'”.

In base a quelle intercettazioni Moncada apparirebbe definito da Gotti Tedeschi come il “grandissimo burattinaio”.

Ecco il testo delle intercettazioni ambientali del 23 maggio scorso riportate dalla Stampa:

Parla Gotti: “Oggi sono andato, siccome sapevo che ci vedevamo stasera, oggi sono andato da Moncada… lui ha enorme stima di te, lui dice che Orsi è la persona giusta, che va difeso e supportato. Questo è la sintesi di Moncada; m’ha persino detto con quali persone ieri sera ha discusso il caso Orsi e tutti, anche persone importantissime, hanno detto che Orsi è persona che va difesa e supportata. Sappilo. Quindi il ‘sistema’ è a tuo favore e ti difenderà”.

Gotti Tedeschi e Orsi parlano esclusivamente di Moncada. Gotti: “Ma Moncada non è mai stato pro Pansa” (Alessandro, direttore generale Finmeccanica, ndr).

Orsi: “Non lo so. Lui è sempre stato… a che ora hai visto tu il gobbo?”.

Orsi parla al telefono con Toci e gli chiede a che ora abbia visto al Saint Regis il ‘Gobbo’. Toci risponde dalle 13,45 alle 15.

Orsi: “Alle 11 abbiamo l’appuntamento… e questo gli ha detto Passera, Pansa ha preso una sberla bestiale”.

Gotti: “Tu hai detto… secondo te lui era pro Pansa?”.

Orsi: “Assolutamente, lui ha sempre…”.

Gotti: “Ma chi te l’ha detto?”.

Orsi: “Ha sempre cincischiato con Pansa, sempre nel suo ufficio. E sempre Pansa dice che lui c’ha tutto il supporto di Moncada… Moncada in qualche modo è parte di una lo…”.

Gotti: “No”.

Orsi: “Dai Moncada è un cagnolino?”.

Gotti: “E’ molto di più..”, “Non semplificarlo come agente segreto Cia… o un massoncello qualsiasi. E’ veramente un grandissimo burattinaio. Però con un grande vantaggio: è leale, onesto, non lo fa per soldi”.

Orsi: “Non riesco a vederlo così. A me, istintivamente, non mi è piaciuto…”.

L’ex numero uno della banca vaticana insiste con l’amico: “L’atto di fede che ti chiedo è questo: credi a quello che ti dico. Lo conosco da 15, 12, 13 anni e ti dico, rigoroso come sono, moralista anche un po’, ti dico che è sempre stato di una lealtà. Certo fa i suoi giochi, giochi grossi, e tieni conto che sta in Finmeccanica e non fa un c…”.