Forza Nuova: 13 condanne per violenza a Bari

Pubblicato il 22 Gennaio 2010 - 16:10 OLTRE 6 MESI FA

Il Tribunale di Bari ha condannato a pene comprese tra i 4 anni e dieci mesi di reclusione e un anno di reclusione dodici imputati, aderenti al movimento politico Forza Nuova, e a nove mesi di reclusione (pena sospesa) il viceispettore di polizia Francesco Tiani, accusato di favoreggiamento e violazione del segreto d’ufficio.

Tiani è segretario provinciale e dirigente nazionale del Sindacato italiano appartenenti polizia (Siap).

Gli imputati furono arrestati dai carabinieri del Ros il 14 aprile del 2004, con l’accusa di aver fatto parte di un’associazione per delinquere finalizzata a commettere lesioni personali, violenze private, porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, minacce e ingiurie ai danni di esponenti di organismi politici e sociali propugnanti ideologie di sinistra o, comunque, contrarie a quelle di estrema destra.

Come riporta l’Ansa agli iscritti a Forza Nuova vengono contestati pestaggi compiuti con mazze, bastoni, bottiglie, catene e con un crick anche a frequentatori del centro sociale ‘Coppola Rossa’ di Adelfia (Bari), che si sono costituiti parte civile, danneggiamenti vari, e minacce al docente di filologia greca e latina dell’università di Bari Luciano Canfora.

Viene anche contestata l’irruzione compiuta il 4 febbraio 2004 nella clinica di ginecologia Santa Maria di Bari per una violenta manifestazione antiabortista, con offese alle degenti e volantinaggio con immagini raffiguranti feti morti.

Le pene più alte riguardano Gaetano Campidoglio e Sergio Pizzi, che, con Nicola De Tullio e Massimo Lananna, sono ritenuti dal pm Lorenzo Nicastro i promotori del sodalizio criminale. Parte delle pene (nel limite di tre anni) è stata condonata.