Gabriele Defilippi, sms a Sofia: “Scappiamo”

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Marzo 2016 - 19:03 OLTRE 6 MESI FA
Gabriele Defilippi, sms a Sofia: "Scappiamo"

Gabriele Defilippi, sms a Sofia: “Scappiamo”

ROMA – “Sei quella giusta”, “scappiamo”: eccoli gli sms di Gabriele Defilippi alla fidanzata Sofia, la ventenne con cui aveva una relazione. Era una delle tante, ma lei non lo sapeva. La ragazza, ora che lui è in carcere per l’omicidio di Gloria Rosboch, mostra gli sms che le mandava. Scrive Urban Post:

“Sei tu quella giusta” oppure “questo Canavese fa schifo, non te lo meriti. Scappiamo” poi successivamente più schivo; a colpire la gelosia di Gabriele Defilippi che non la lasciava andare in discoteca “per paura che altri la guardassero” ma che spesso si divertiva e intratteneva rapporti con altre persone. Sconvolgenti le bugie raccontate a Sofia legate alle condizioni di salute, come ad esempio quella legata al finto incidente del 12 gennaio, che avevano fatto preoccupare la giovane; “sono di nuovo malato, devo fare una biopsia ai tessuti per via di quella predisposizione al melanoma.”

Sofia, la fidanzata di Gabriele Defilippi, tentò di riconquistare il ragazzo giusto un paio di giorni prima che venisse arrestato. Lo dice il Corriere della Sera spiegando che poco prima dell’arresto la ragazza citofonò a casa Defilippi con un vassoio di pasticcini in mano. Gabriele non volle aprire, mandò la madre a prendere le paste. Una volta avuto il vassoio in mano Defilippi ispezionò ogni singolo pasticcino per verificare che non ci fossero cimici, dopodiché buttò tutto. Gabriele Defilippi continua a dire che a uccidere la professoressa Rosboch sarebbe stato il complice Obert. Ma è smentito dal racconto del fratellino di 13 anni: “Sua idea uccidere Rosboch”. Una versione che smentisce quanto detto finora da Gabriele Defilippi. Stavolta nel mirino degli investigatori finiscono le parole rivolte da Defilippi a suo fratello di 13 anni. Il giovane secondo quanto riporta il Corriere della Sera avrebbe chiesto al fratello maggiore se “l’insegnante innamorata” fosse morta. E Gabriele gli avrebbe detto: “Sì, è stata una mia idea”.