Gabriele Defilippi, Sofia provò a riconquistarlo ma poi…

di redazione Blitz
Pubblicato il 9 Marzo 2016 - 16:53 OLTRE 6 MESI FA
Gabriele Defilippi, Sofia tentò di riconquistarlo ma poi...

Gabriele Defilippi, Sofia tentò di riconquistarlo ma poi…

ROMA – Sofia, la fidanzata di Gabriele Defilippi, tentò di riconquistare il ragazzo giusto un paio di giorni prima che venisse arrestato. Lo dice il Corriere della Sera spiegando che poco prima dell’arresto la ragazza citofonò a casa Defilippi con un vassoio di pasticcini in mano. Gabriele non volle aprire, mandò la madre a prendere le paste. Una volta avuto il vassoio in mano Defilippi ispezionò ogni singolo pasticcino per verificare che non ci fossero cimici, dopodiché buttò tutto.

Gabriele Defilippi continua a dire che a uccidere la professoressa Rosboch sarebbe stato il complice Obert. Ma è smentito dal racconto del fratellino di 13 anni: “Sua idea uccidere Rosboch”. Una versione che smentisce quanto detto finora da Gabriele Defilippi. Stavolta nel mirino degli investigatori finiscono le parole rivolte da Defilippi a suo fratello di 13 anni. Il giovane secondo quanto riporta il Corriere della Sera avrebbe chiesto al fratello maggiore se “l’insegnante innamorata” fosse morta. E Gabriele gli avrebbe detto: “Sì, è stata una mia idea”.

Versione, questa, che smentisce quanto detto sempre da Defilippi agli inquirenti. Al fratello, infatti, Gabriele dice: “Io c’entro e l’ho fatto con Roberto Obert, ma l’idea era mia”. Alla fidanzata Sofia, invece Defilippi aveva detto che Gloria Rosboch doveva sparire ma che il piano era stato ideato da Roberto Obert. Defilippi, insomma, si continua a dimostrare contraddittorio e inaffidabile. TgCom, sempre a proposito delle conversazioni di Gabriele con il fratello aggiunge:

Il 13enne avrebbe fatto luce anche sui rapporti e i traffici tra il fratello e Obert, descritto come “truffatore e un usuraio”. L’uomo infatti “prestava i soldi a chi non poteva giocare al casinò e poi li riprendeva” e insieme a Gabriele sarebbe stato autore di altre truffe, tra le quali una a una donna a cui i due avrebbero sottratto 300mila euro. Il racconto fatto agli inquirenti dal 13enne getta inoltre nuova luce sulle attività illecite di Defilippi: “Gabriele aveva due pistole – raccontato il ragazzino – e parlava spesso di armi al telefono con i mafiosi”.