Gennaro Canfora, morte cerebrale per meningite. A La Spezia fobia profilassi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Febbraio 2017 - 18:31 OLTRE 6 MESI FA

LA SPEZIA – Sono iniziate poco dopo le 16 del 5 febbraio le procedure per l’accertamento della morte cerebrale di Gennaro Canfora, barista e studente spezzino di 25 anni ricoverato da venerdì mattina all’ospedale Sant’Andrea per meningite meningococcica con sepsi. L’osservazione durerà sei ore: se in questo periodo l’encefalo non mostrerà attività il giovane sarà dichiarato morto.

I familiari di Gennaro Canfora, il barista-studente di 25 anni, in morte cerebrale dalle 16:07 di questo pomeriggio, a causa di una meningite meningococcica, hanno autorizzato la donazione di organi. Lo rende noto la direzione sanitaria della Asl5. Gli espianti avverranno al termine dell’osservazione dell’attività cerebrale che andrà avanti per sei ore dall’inizio della dichiarazione di morte cerebrale.

Il caso ha costretto molte persone a profilassi antibiotica. Circa 80 persone, soprattutto giovani, si sono messe in fila davanti l’ufficio igiene della Asl. La profilassi è stata comunque prescritta solo a 12 persone, a testimonianza che il caso sta suscitando un po’ di psicosi. Asl e assessorato alla Sanità della Regione hanno consigliato la profilassi a tutti coloro che hanno avuto contatti stretti con il giovane e a coloro che frequentano il locale dove lavora il venticinquenne, che le istituzioni sottolineano può essere frequentato senza problemi. Ieri oltre 300 le persone che sono state ricevute dagli uffici. Ci sono state anche difficoltà a reperire il farmaco e alcuni soggetti che avevano bisogno di sottoporsi a profilassi sono stati indirizzati alle farmacie cittadine.