Genova: allarme bomba a Castelletto, vicino a ufficio postale

di redazione Blitz
Pubblicato il 8 Giugno 2016 - 09:42 OLTRE 6 MESI FA
Genova, allarme bomba a Castelletto: artificieri sul posto

Genova, allarme bomba a Castelletto: artificieri sul posto (Foto d’archivio)

GENOVA – Allarme bomba nel centro di Genova mercoledì 8 giugno. Intorno alle 8 di mattina un ordigno è stato trovato in Spianata Castelletto, sulle alture del centro del capoluogo ligure. Una tanica con cinque litri di benzina collegata ad un congegno con fili elettrici, spiega Tommaso Fregatti sul quotidiano il Secolo XIX, è stata trovata vicino al bancomat di Poste Italiane di via Colombo Gaetano. Sono stati proprio gli impiegati delle Poste a dare l’allarme.

Spianata Castelletto è stata isolata, bloccata da sette volanti della Polizia, che stanno impedendo il transito veicolare a scopo precauzionale. L’allarme è rientrato dopo circa un’ora, dopo che artificieri hanno provveduto a togliere l’innesco artigianale composto da una pila e alcuni fili elettrici. Le persone sfollate sono state fatte rientrare nelle loro abitazioni e la viabilità è stata riaperta. Sbloccato anche l’ascensore che collega la Spianata di Castelletto al centro.

La Digos della questura di Genova ha prelevato i filmati della videosorveglianza esterna dell’ufficio postale di Genova Castelletto. Anche la Scientifica sta lavorando attorno alla tanica, dalla quale è stato prelevato il liquido, e all’innesco composto da una pila e alcuni fili elettrici e nastro adesivo. Secondo le prime informazioni, l’attentato dimostrativo potrebbe essere ricondotto all’area antagonista anarchica, la stessa che ha già effettuato alcuni sabotaggi ai bancomat delle poste di Genova e Torino. In uno dei documenti pubblicati come rivendicazione per il danneggiamento del bancomat di Torino si ricorda che “Poste Italiane con la compagnia aerea Mistral Air deporta i migranti rapiti nelle strade per portarli all’interno dei Cie o nei nuovi hotspot. La nostra solidarietà e pensiero va ai reclusi, ai migranti che in questi giorni vengono deportati da Ventimiglia”.