Genova, blitz campo nomadi: oro nascosto nei cuscini

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Febbraio 2016 - 15:01 OLTRE 6 MESI FA
Genova, blitz campo nomadi: oro nascosto nei cuscini

Genova, blitz campo nomadi: oro nascosto nei cuscini

GENOVA  – Oro nascosto nelle federe dei cuscini o anche nelle calze, penne di marca e fedi nuziali. Questo il tesoretto trovato dai carabinieri nella roulotte della madre di Silvio Icardi, il nomade arrestato a Genova per aver picchiato a sangue un pensionato al casello di Bolzaneto lo scorso 6 gennaio. La roulette della madre, Lucia Bianchi, è stata ispezionata dopo che la donna ha mentito sul raid in autostrada e il tesoretto è stato sequestrato.

Matteo Indice su Il Secolo XIX scrive che l’elenco degli oggetti trovati nascosti nella roulotte del campo nomadi a Genova è “piuttosto interessante”:

“2 penne “Mont Blanc”, 3 penne in oro “Cartier”, “Parker” e “Dom Baiz”, 2 fedi nuziali in oro (di cui una con incisioni nominali e data estranee ai possessori), 2 fibbie in oro, 2 ciondoli in oro (anche in questo caso con incisioni nominali estranee ai possessori), 4 anelli con pietre preziose, 1 bracciale in oro, 1 paio di orecchini in oro, 3 lingotti in argento da 100 grammi, 4 monete da collezione in argento, 4 casse, 3 fondelli e una ghiera di orologi da polso in oro. «Potrebbero essere stati smontati – è uno dei sospetti degli investigatori – per essere fusi». Di sicuro Lucia Icardi non ha saputo dire da dove provenissero e l’indagine potrebbe registrare sviluppi interessanti nei prossimi giorni”.

Gli oggetti sequestrati, spiegano gli investigatori, sono il frutto per lo più di furti e l’oro potrà essere recuperato dai legittimi proprietari che riconosceranno quanto rubato nel sito dei carabinieri, dove è stata istituita una pagina dedicata con le immagini dei beni sequestrati:

“Dopo il sequestro c’è la possibilità di recuperare l’oro trovato nel campo nomadi di Bolzaneto: «In caso di eventuale riconoscimento dei preziosi – spiega il comando provinciale dei carabinieri in una nota – raffigurati nella pagina dedicata del sito istituzionalewww.carabinieri.it, gli aventi diritto sono invitati a presentarsi presso il nucleo investigativo di forte San Giuliano, muniti delle denunce di furto, se già sporte, oppure di prove documentali o fotografiche circa la proprietà dei beni»”.