Genova, condannato 14 anni dopo la rapina

Pubblicato il 31 Maggio 2012 - 17:09 OLTRE 6 MESI FA

GENOVA, 31 MAG – Tradito dalle impronte digitali dopo una rapina in casa ai danni di un anziano compiuta 14 anni fa, un uomo di 36 anni e' stato condannato oggi dal tribunale di Genova a 5 anni di reclusione e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici, come aveva chiesto il pm Biagio Mazzeo. L'uomo è detenuto nel carcere di Trapani per altra causa.

La rapina avvenne il 25 ottobre 1998 nel centro storico genovese ai danni di un anziano di 77 anni che fu malmenato e legato. Secondo l'accusa, Stimolo, che aveva 22 anni ed era incensurato, insieme a un complice non identificato entro' nell' abitazione, immobilizzo' la badante e trascino' l'anziano nel bagno minacciandolo con un coltello. I due fuggirono con circa 30 milioni di lire. L'uomo, che era malato, mori' tre mesi dopo. Cinque anni fa, grazie alle tecniche che consentono di immettere nel cervellone centrale della polizia le impronte digitali delle persone censite, fu possibile comparare quelle di Stimolo e quelle rilevate nel '98 all'interno di una scatola di cioccolatini vuota che si trovava nell'abitazione dell'anziano.