Genova, migranti ubriachi lanciano sassi sui bagnanti che li “arrestano”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Luglio 2016 - 07:20 OLTRE 6 MESI FA
Genova, lanciano sassi a Punta Vagno: bagnanti li "arrestano"

Genova, lanciano sassi a Punta Vagno: bagnanti li “arrestano”

GENOVA – Hanno lanciato sassi contro i bagnanti e poi li hanno minacciati puntando cocci di bottiglia alla gola di chi si ribellava. Una domenica di paura quella del 24 luglio per i bagnanti di Punta Vagno, a Genova, che sono riusciti a far arrestare i tre giovani nordafricani ubriachi che hanno seminato il panico in spiaggia.

Tommaso Fregatti sul Secolo XIX scrive che i tre uomini sono stati bloccati e consegnati ai carabinieri da un gruppo di cittadini. Due di loro sono stati arrestati e sono stati denunciati a piede libero con le accuse di minacce, ubriachezza molesta, resistenza e lesioni, mentre un terzo è riuscito a fuggire:

“Tutto succede intorno alle 4 di domenica pomeriggio in una delle principali e più frequentate spiagge libere del quartiere della Foce. I tre nordafricani hanno alzato troppo il gomito. Arrivano sull’arenile pubblico e scatenano il panico. Prima lanciano pietre contro i bagnanti sfiorando mamme e bambini. Poi urlano e gridano frasi sconnesse in arabo. La gente protesta, ha paura. Anche se fortunatamente nessuno resta ferito. Intervengono due giovani che tentano di calmare i tre nordafricani invitandoli a lasciare la spiaggia. Ma non riescono nel loro intento. Anzi, i tre prendono dei cocci di bottiglia e minacciano i “rivali”. Subito dopo si dileguano.

Ma non finisce qui. Mezz’ora dopo i nordafricani si ripresentano a molestare i bagnanti. Stesse modalità di prima. Questa volta a reagire sono molti più bagnanti e i tre vengono bloccati e disarmati. Parte una richiesta di intervento alla centrale operativa dei carabinieri.

Nel frattempo, però, uno dei tre giovani riesce a fuggire e dileguarsi. I militari arrivano sul posto e bloccano i due. Entrambi vengono accompagnati in caserma. Non senza difficoltà. Dal momento che i nordafricani aggrediscono e malmenano anche i carabinieri stessi nel tentativo di riuscire a scappare. Per questo nei loro confronti scattano anche altre accuse. A finire nei guai sono un marocchino di 24 anni e un algerino di 26, entrambi senza fissa dimora. Sono già noti alle forze dell’ordine. Uno ha alle spalle una decina di provvedimenti di espulsione non ottemperati, l’altro è uscito dal carcere di Marassi da poche settimane.

I militari del nucleo radiomobile – diretti dal capitano Corrado Pirrè – hanno avviato accertamenti per risalire alla terza persona che si trovava con loro. Per riuscire a rintracciarlo potrebbe essere questione di ore”.