Giancarlo Caucci picchia ex e rapisce figlio di 2 mesi: neonato ha frattura cranica, è grave

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Febbraio 2017 - 13:37 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il neonato di Monterotondo rapito dal padre dopo aver picchiato la ex compagna è ricoverato in gravi condizioni in ospedale. Il piccolo in un primo momento sembrava stare bene, ma i medici gli hanno poi riscontrato un versamento per una frattura cranica e lo hanno trasferito al Policlinico Gemelli dove si trova in osservazione, mentre il padre Gianluca Caucci è stato arrestato e portato nel carcere di Rebibbia, a Roma.

Flaminia Savelli sul quotidiano Repubblica spiega che il neonato, due mesi e mezzo appena, ha riportato una frattura cranica ma non è ancora chiaro a cosa sia dovuta. Intanto Caucci, 21 anni, è stato fermato con l’accusa di lesioni gravissime, sottrazione di minore e lesioni nei confronti della ex compagna, una donna lituana di 20 anni, che ha picchiato per portare via con sì il bimbo. Una fuga durata 24 ore circa. Il padre è stato poi individuato nel centro commerciale di Porta di Roma mentre passeggiava tranquillamente, come se l’aggressione non fosse avvenuta:

“Erano state lunghe ore di frenetica ricerca quelle dei carabinieri di Monterotondo e Roma, con l’impiego anche di un elicottero, unità cinofile e volontari. Proprio il fatto che l’uomo non avesse mai prima di allora avuto a che fare con il figlioletto faceva temere che la situazione potesse sfuggirgli di mano, che non fosse cioè in grado di provvedere al primario bisogno del piccolo di essere alimentato con latte. Caucci ha riferito di aver comprato latte in polvere e fatto mangiare il piccolo. I militari della Compagnia di Monterotondo diretti dal capitano Ferraro stanno appurando dove abbia comprato il latte in polvere: se in una farmacia, e si tratta di individuare quelle di turno in ore notturne, oppure in qualche supermercato, e anche qui nel caso sarebbe avvenuto solo in orario molto avanzato nella serata.

I primi accertamenti seguiti al ritrovamento del bimbo non avevano evidenziato problemi, ma quel piccolo ematoma al viso, sotto la regione zigomatica, aveva indotto i militari a disporre accurati accertamenti medici presso l’ospedale Sant’Andrea e da lì poi, una volta riscontrata la frattura e il relativo versamento, la necessità del trasferimento al Gemelli. E dalla denuncia per sottrazione di minore si è arrivati all’accusa di lesioni gravissime a carico del giovane, con il provvedimento di fermo disposto dalla Procura di Tivoli”.