Gianfranco Funari, figlia Carlotta contro vedova: Vive nel lusso, ma la tomba…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Novembre 2013 - 18:23| Aggiornato il 17 Aprile 2020 OLTRE 6 MESI FA
La tomba di Gianfranco Funari

La tomba di Gianfranco Funari

ROMA – Carlotta Funari, figlia del conduttore scomparso nel 2008, attacca la vedova Morena Zapparoli. La vicenda è quella della tomba di Funari, che a distanza di 5 anni dalla sua morte, è in condizioni di abbandono: non c’è la lapide, fiori appassiti, scritte col pennarello.

Zapparoli, chiamata in causa da un servizio del settimanale Oggi, si era difesa sostenendo di non navigare nell’oro, di non avere in sostanza, i fondi per completare la tomba.

Una spiegazione, questa, che ha fatto infuriare Carlotta Funari, nonostante la diretta interessata ammetta di non essere mai andata di persona a vedere la tomba del padre. Carlotta si rivolge con una lettera a Oggi, autore della prima notizia:

“Non pensavo che la tomba di mio padre fosse in questo stato, non sono mai andata a visitarla dopo la sua morte. Vivo a Roma e non sono una che va abitualmente al cimitero neanche qui dove sono sepolti i mie nonni materni che mi hanno cresciuta. Ora che so che le cose stanno ancora in questo stato, dopo 5 anni dalla sua morte, è chiaro che farò in modo di risolvere al più presto questa situazione personalmente, perché nonostante non abbia il culto della celebrazione delle tombe penso che chiunque abbia un posto dignitoso dove riposare in pace, compreso mio padre”.

Quindi l’affondo contro Morena Zapparoli:

“Come ho già detto nel fb di mio padre, che gestisco dal 2009, la cosa che desideravo di più è che mio padre fosse sepolto a Boissano, dove ci sono seppelliti i miei nonni paterni ai quali lui era molto legato, perché so benissimo quanto lui ci tenesse (cosa che potrei fare tra 5 anni perché per legge potrei spostarlo), ma nononostante avessi espresso questo suo desiderio alla vedova lei decise di fare tutto a modo organizzando un funerale lussuosissimo ripreso da tutti i giornali. Per questo motivo oggi sono molto ‘incazzata’ visto che si permette di conivolgemi in prima persone nella storia della lapide trascurata di mio padre. Forse non ci siamo ancora capiti!”.

 “Non posso credere che una donna che per anni ha vissuto nella notorietà non abbia trovato il modo, il tempo e un po’ di soldi per finire una lapide dove giace il corpo del marito, pur vivendo a Milano”.