Gianni Racano morto, arrestato campione body building

di redazione Blitz
Pubblicato il 6 Maggio 2016 - 14:26 OLTRE 6 MESI FA
Carlo Racano morto, arrestato campione body building

Carlo Racano morto, arrestato campione body building

FOGGIA – E’ Claudio Imperio, di 49 anni, ex campione mondiale di body building over 40, l’uomo arrestato giovedì a Foggia da polizia e Guardia di finanza per commercio illegale di sostanze dopanti. L’arresto è avvenuto nell’ambito dell’inchiesta sulla morte, avvenuta lo scorso 17 aprile, del culturista Gianni Racano, di 30 anni. L’uomo morì nell’ospedale San Paolo di Bari dopo il trasferimento dagli Ospedali Riuniti di Foggia.

Imperio è preparatore atletico presso la palestra che gestisce a Foggia. Gli investigatori – a quanto è dato sapere – hanno compiuto perquisizioni in un locale nella disponibilità di Imperio ed hanno constatato che, recentemente, vi era stata una cospicua assunzione di farmaci dopanti dei quali si trovavano numerose fiale e siringhe con residui liquidi di farmaci nonché fazzoletti intrisi di sangue. Inoltre, sono state sequestrate numerose scatole contenenti farmaci dopanti risultati di dubbia provenienza e alcuni scritti sui quali era attestata la compravendita dei farmaci ad altri atleti. Le sostanze sequestrate riportano indicazioni in lingua straniera e non riportano il contrassegno del Ministero della Salute, per questo si ritiene che la loro commercializzazione non sia avvenuta attraverso i canali convenzionali.

Una storia che inizia quando Carlo Racano, in vista di una gara, si inietta un anabolizzante ad una gamba. Inizia un’agonia che lo porta alla morte nel giro di una settimana. Morte avvenuta lo scorso 17 aprile dopo una settimana di coma farmacologico da cui il giovane non si è più svegliato. Scrive Alessandro Fulloni del Corriere della Sera:

Racano si è sentito male dopo essersi iniettato in una gamba, in vista di una gara prevista a giugno, l’anabolizzante. È morto il 17 aprile scorso dopo una settimana di coma farmacologico indotto. Dopo che tra l’altro è sopraggiunta la pesante complicazione della setticemia. Sono stati i suoi genitori a presentare una denuncia e a fare aprire l’indagine.

Quindi l’autopsia. E l’attesa per capire cosa sia davvero accaduto. Se Racano sia davvero morto per una puntura maledetta:

L’autopsia è stata eseguita nei giorni scorsi ma bisognerà attendere gli esiti definitivi degli esami tossicologici per avere certezza, spiegano fonti investigative, sulle cause della morte. Così come bisognerà attendere ancora per conoscere la natura delle sostanze che sono state sequestrate in due palestre i cui titolari risultano indagati. A fornire il farmaco a Racano sarebbe stato l’altro cinquantenne. Sono gli stessi investigatori (che hanno sequestrato farmaci in due palestre nel foggiano frequentate da Racano) intanto a lanciare un allarme: non è escluso che sia stato immesso sul mercato illegale un lotto di medicinali pericolosi, in qualche modo avariati, che hanno provocato il malore dei due body builder. Il rischio è che altri atleti possano fare ricorso a queste sostanze, acquistate senza controlli, magari online su siti esteri, per accrescere le prestazioni fisiche. Ma rischiando seriamente la vita.