Giarre, uccise la moglie e ferì i figlioletti: ergastolo per Salvatore Capone

Pubblicato il 27 Aprile 2011 - 17:21 OLTRE 6 MESI FA

CATANIA – Il Gup di Catania Marina Rizza ha condannato all'ergastolo il sottufficiale dell'aeronautica militare Salvatore Capone, di 38 anni, che il 12 novembre del 2009, al culmine di una lite nella loro abitazione di Giarre, appicco' il fuoco alla moglie, Maria Rita Russo, di 31 anni, dopo averla cosparsa di liquido infiammabile, e feri' i loro due figli gemelli, un maschio e una femmina, che all'epoca dei fatti avevano tre anni. La donna mori' dieci dopo nel centro Grandi ustionati dell'ospedale Cannizzaro di Catania. Il giudice, a conclusione del processo che e' stato celebrato con il rito abbreviato, accogliendo la richiesta del pm Lina Trovato, ha ritenuto l'imputato colpevole di omicidio aggravato premeditato e del duplice ferimento dei figli. Capone e' stato condannato anche al risarcimento delle parti civili: 50mila ciascuno ai due gemelli, 20mila euro ciascuno ai loro nonni materni e 10mila euro alla sorella della vittima. Era stata la moglie ha accusare Capone dell'aggressione e ai vicini di casa, che la stavano soccorrendo, aveva subito detto ''e' stato mio marito''. Frase ribadita poi anche ai carabinieri che erano intervenuti per le indagini e confermata dai due figli della donna e dell'uxoricida.