Gigolò a 16 anni, scoperto dalla madre. Clienti a processo

di redazione Blitz
Pubblicato il 9 Febbraio 2017 - 06:30 OLTRE 6 MESI FA

TREVISO – Gigolò a 16 anni. Scoperto dalla madre, che manda a processo quattro clienti, che sono adesso accusati di favoreggiamento della prostituzione minorile.

La donna si era insospettita nel vedere il figlio più strano del solito negli ultimi tempi, così aveva controllato il suo cellulare. Lì, tra le chat e gli sms, aveva scoperto la verità.

I fatti, spiega Giorgio Barbieri su La Tribuna di Treviso,  risalgono al 2012, in un periodo che va dalla primavera all’autunno di quell’anno, quando il ragazzo aveva solo 16 anni. Scrive il quotidiano:

Giovane di buona famiglia, era stato proprio lui, autonomamente, a decidere di pubblicare l’annuncio su «bakeka incontri», sito rivolto a uomini e donne a caccia di appuntamenti piccanti. L’obiettivo era quello di guadagnare un po’ di soldi ed essere indipendente dalla sua famiglia.

Quando la madre ha scoperto come stavano davvero le cose ha subito sporto denuncia. Da lì è scattata una indagine che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di cinque persone. In quattro sono poi finiti davanti al collegio dei giudici del tribunale di Treviso. A loro è contestato il reato di prostituzione minorile.

Continua la Tribuna di Treviso:

Di bell’aspetto, il 16enne era riuscito in poco tempo a racimolare un giro di clienti tale da garantirgli qualche centinaio di euro in più al mese, quanto basta per poter far fronte a qualche sfizio, come un capo d’abbigliamento firmato, una cena fuori con gli amici. Tra i clienti persone qualunque: professionisti e professori, impiegati di età tra i 40 e i 50 anni. Incontravano il loro giovane gigolò a domicilio oppure in hotel.

Adesso per cinque di loro ci sarà il processo.