Giovanni Piergentili condannato: è accusato di aver abusato di una paziente

Pubblicato il 27 Ottobre 2011 - 15:41 OLTRE 6 MESI FA

VITERBO, 27 OTT – Cinque anni e quattro mesi di reclusione sono stati inflitti a Giovanni Piergentili, 57 anni, infermiere capo sala nell'ospedale Andosilla di Civita Castellana, accusato di violenza sessuale ai danni di una paziente semi anestetizzata. L'uomo, sposato, padre di due figli, residente a Sant'Oreste (Roma), aveva palpeggiato nelle parti intime la donna, mentre era ancora semi-sedata dopo un esame endoscopico. L'infermiere, arrestato l'8 marzo scorso, e' stato invece assolto dall'accusa di possesso di materiale pedopornografico, trovato nel suo computer di servizio, e di peculato. Quest'ultima imputazione gli era stata contestata proprio per l'uso improprio del pc di proprieta' dalla Asl.

Il gip di Viterbo Franca Marinelli, che lo ha giudicato con il rito abbreviato, lo ha inoltre condannato all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e da qualsiasi carica presso strutture sanitarie nazionali. Inoltre dovra' corrispondere alla parte civile, una donna di 38 anni, residente a Soriano nel Cimino, una provvisionale di 15mila euro.

Subito dopo la lettura della sentenza, la donna di 38 anni, residente a Soriano nel Cimino, che lo aveva denunciato per violenza sessuale, e' scoppiata in un pianto dirotto. ''Giustizia e' stata fatta'' ha esclamato tra le lacrime ai suoi legali. I legali dell'infermiere hanno annunciato il ricorso in appello.