Milano: stessa pena per giudice corrotto e ladro di una bottiglia di vino

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Ottobre 2017 - 10:15 OLTRE 6 MESI FA
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Milano: stessa pena per giudice corrotto e ladro di una bottiglia di vino

ROMA – Milano: stessa pena per giudice corrotto e ladro di una bottiglia di vino. Che giustizia è quella che assegna 4 anni di carcere a un giudice tributario che si vendeva per aggiustare contenziosi fiscali milionari e 3 anni e 8 mesi a un povero cristo che ha rubato una bottiglia di vino da 8 euro al supermercato?

Purtroppo è quanto accade nell’amministrazione giudiziaria italiana, il “paradosso” come lo chiama Luigi Ferrarella del Corriere della Sera di un’algebra impazzita nella somministrazione delle pene. Un’algebra che tiene conto, correttamente, di ricorsi, riti abbreviati, patteggiamenti e sconti di pena.

Il risultato, a Milano per esempio, è che l’avvocato cassazionista che ha interpretato la funzione di giudice tributario come il mezzo più veloce per arricchirsi, al quale erano stati promessi 10 anni di carcere in Tribunale, se la caverà con qualche mese in più dell’autore di un furto da 8 euro.

Un ladro improvvido e anche sfortunato, perché le vaghe minacce al vigilantes che cercava di bloccarlo all’uscita del supermercato hanno trasformato il reato di furto in rapina impropria. Sul giudice tributario corrotto invece la dea bendata deve aver posato almeno un occhio: “pena concordata di 4 anni, ridotta rispetto ai 6 anni e 10 mesi del primo grado, che grazie allo sconto del rito abbreviato aveva già ridimensionato i teorici 10 anni iniziali”.