Giulianova, lite nel traffico: Paolo Ciacalini accoltellato al cuore

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Giugno 2016 - 22:48 OLTRE 6 MESI FA
Giulianova, lite nel traffico: Paolo Ciacalini accoltellato al cuore

Giulianova, lite nel traffico: Paolo Ciacalini accoltellato al cuore (Foto d’archivio)

TERAMO – Un diverbio dovuto a una mancata precedenza e poi una coltellata al cuore. E’ morto così Paolo Ciacalini, 47 anni, nel centro di Giulianova Lido, in provincia di Teramo. Un automobilista lo ha accoltellato dinanzi agli occhi atterriti della figlioletta, di appena 7 anni, al culmine di un banale diverbio in mezzo al traffico.

Secondo una prima ricostruzione la lite sarebbe nata da una mancata precedenza: vittima e aggressore erano fermi ad un incrocio nelle rispettive auto. Ciacalini deve aver suonato all’automobilista che lo precedeva per sollecitarlo ad accelerare il passo. Ma quello per tutta risposta ha arrestato il veicolo, è sceso impugnando un coltello e lo ha colpito in pieno petto.

Inutili i soccorsi, il 47enne è stato rianimato dai paramedici dell’ambulanza accorsi sul posto, ma è deceduto poco dopo l’arrivo al Pronto Soccorso dell’ospedale di Giulianova. L’altro automobilista è stato immediatamente arrestato con l’accusa di omicidio volontario.

 

“Sono sconvolto, mancano davvero le parole”: è il sindaco Francesco Mastromauro a sintetizzare lo sconcerto dell’intera città dopo l’omicidio.

 

“La nostra – sottolinea il primo cittadino – è una cittadina tranquilla, non abituata certo ad una violenza feroce, insensata come quella verificatasi oggi pomeriggio. Un banale diverbio trasformatosi in omicidio. Alla presenza oltretutto della piccola figlia dell’assassinato, Paolo Ciacalini, una brava persona da quel che so, peraltro da me ricevuto in Comune in un paio di occasioni.

Esprimo la mia tristezza, il mio stupore agghiacciato per quanto avvenuto. Alla moglie, alla figlia dell’assassinato, che purtroppo porterà per anni con sé l’orrore di quanto accaduto oggi, ed ai famigliari, tutto il mio cordoglio e quello dell’intera città”.