Giuseppe Uva, il pm: “Prosciogliere carabinieri e poliziotti”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Giugno 2014 - 15:39 OLTRE 6 MESI FA
Giuseppe Uva, il pm: "Prosciogliere carabinieri e poliziotti"

Giuseppe Uva

MILANO –  Non fu omicidio preterintenzionale, ovvero quello causato da percosse e ferite. Ma fu abuso di potere. E’ questa la ricostruzione del pubblico ministero Felice Isnardi della morte di Giuseppe Uva, l’artigiano di 43 anni morto il 14 giugno 2008 dopo l’arresto. E per questo il pm ha chiesto il proscioglimento dall’accusa di omicidio preterintenzionale e altri reati dei carabinieri e dei poliziotti imputati per la morte dell’uomo.

Il pm, chiedendo il proscioglimento ha chiesto, invece, il rinvio a giudizio con l’accusa di abuso di potere nei confronti di arrestati. Un reato che, però, a detta dei difensori, al termine dell’udienza preliminare, per il pm ”non ha alcuna attinenza con l’evento morte”.

 ”E’ una cosa inaspettata e per me non se lo aspettavano neanche gli imputati, ma si tratta delle richieste del pm e confidiamo nella decisione del giudice”. Sono le parole del legale dei familiari di Giuseppe Uva, l’artigiano di 43 anni morto il 14 giugno del 2008 dopo essere stato portato in caserma dai carabinieri. La sorella di Uva, Lucia, che è stata presente a tutte le udienze, non ha voluto invece rilasciare dichiarazioni nell’immediatezza ed è apparsa visibilmente scossa.