Gnoccaforum.com: portale di recensioni e info del consumatore di escort

di Warsamé Dini Casali
Pubblicato il 23 Dicembre 2011 - 09:19| Aggiornato il 21 Dicembre 2018 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Apprendiamo dal Secolo XIX di Genova che esiste in rete un sito, una specie di portale, chiamato gnoccaforum.com. Si tratta di una compilazione scrupolosissima e sempre aggiornata per orientarsi nel vasto mondo delle lucciole, o escort come si dice oggi. Una guida ragionata regione per regione dell’offerta di amore mercenario disponibile sul mercato italiano e non solo. Affidato al contributo volontario individuale, il sito realizza una sorta di Wikipedia del sesso con iniziative che, grazie all’ausilio delle nuove tecnologie, riescono a fornire addirittura una Google map  (l’azienda fornisce solo la tecnologia, non è responsabile dei contenuti) in tempo reale per localizzare all’istante ubicazione e nominativo della Brenda di turno. A Genova ci ha pensato un tal Bacco, nickname dietro il quale si nasconde non solo un amante del genere ma anche un sottile esperto telematico. E un fine conoscitore delle 108 lucciole dei vicoli di Genova.

Inutile fare i moralisti, c’è chi ha più titoli e credenziali per incaricarsene. Senza contare che, come sostiene un lettore del Secolo, non c’è motivo per cui la redazione dovrebbe discriminare tra le prostitute di strada censite da Bacco e quelle che operano in casa delle quali il giornale ospita le inserzioni pubblicitarie in ultima pagina. Come sia, il viaggio all’interno del sito stupisce per l’accuratezza delle informazioni contenute. Un po’ come avviene per gli internauti che assegnano le loro personali stelle a ristoranti bistrot, nei post di gnoccaforum.com lo spirito, mutatis mutandis, è lo stesso. Avete presente, “ottimi i primi, secondi scarsi, ambiente familiare, l’igiene lascia un po’ a desiderare”? E’ la stessa cosa, se confrontata con la scheda, per dire, di Soraya, “Marocchina, alta 1.60, magrissima, capelli alle spalle scuri, aspetto: 5. Chiacchierona, educata ma poco curata”.

Squallido mercato delle vacche? Sì, anche. Ordinaria depravazione? Certo. Colpisce anche, però, questa premura da ragionieri del piacere, a tutto annotare, recensire, registrare, trasmettere. Il catalogo di Don Giovanni era redatto con più spensieratezza: e Don Giovanni è il mito più disperato dell’epoca moderna, ma non è mai anonimo, al massimo si spaccia per qualcun altro. “spacco”, “arrapaho 66”, “carinoeabele”, “cicciobastardo” per citare qualche nickname a caso, ci tengono a ragguagliare i compagni virtuali di bagordi reali, sulle gesta di Chanel di Vicenza, di Fedra escort italiana ecc…

Il sito funziona come il numero verde del Comune. Questioni legali sono alternate a chiacchiere da bar in bacheca. Puoi conoscere i locali trasgressivi e club privée club di Milano e provincia come tutto ciò che riguarda le malattie trasmissibili. Si possono consultare, per esempio, “esperienze e recensioni su di escort/accompagnatrici e girls/loft da tutta la Sardegna”. Molti importanti per il sito, le sezioni dedicate allo smascheramento della pubblicità ingannevole, sotto la voce  “fake”: per evitare delusioni da quelle ragazze che si spacciano per autentiche bellezze esotiche vantando attributi estetici immaginari. “Annotate le vostre disavventure con attenzione e rispetto” si legge da qualche parte a proposito di fake. Attenzione e rispetto degni di miglior causa. Non mancano le informazioni necessarie a soddisfare le esigenze più diverse: qui le orge, lì gli “shemales” o transessuali, gli eventi tipo fiere e casting. Curiosa, infine, l’indicazione sulle “pornostar escorteggianti”.