Grosseto, Irina Meynster uccisa e gettata in dirupo: fermato il compagno

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Ottobre 2013 - 00:31 OLTRE 6 MESI FA
Il compagno di Irina Meynster ora fermato, aveva chiesto aiuto a "Chi L'Ha Visto?"

Il compagno di Irina Meynster ora fermato, aveva chiesto aiuto a “Chi L’ha Visto?”

GROSSETO – Per quasi due giorni è stato un corpo senza nome: trovato in un dirupo della strada panoramica dell’Argentario, in avanzato stato di decomposizione, nudo e senza una parte della testa. Poi è stato non solo possibile dare un’identità a quei resti, ma le indagini hanno consentito di ipotizzare l’omicidio e di trattenere in stato di fermo un italiano che sarebbe il compagno della donna, sentito a lungo dai carabinieri e dal sostituto procuratore Laura D’Amelio.

Fu proprio un uomo che si è qualificato come il compagno della donna a chiedere aiuto a ”Chi l’ha visto?” denunciando la scomparsa della donna una decina di giorni fa. Di Irina Meynster 47 anni, da oltre dieci anni a Grosseto, si erano perse le tracce dal 16 ottobre quanto proprio lui l’ avrebbe accompagnata alla stazione di Grosseto per prendere un treno diretto a Roma.

Da allora di lei nessuna traccia, fino a spingerlo a contattare il programma di Federica Sciarelli per lanciare un appello alla ricerca della donna. Nel suo racconto dell’uomo, che vive nella città toscana, diceva anche di aver ricevuto un sms dal cellulare di Irina che lo avvisava di essere in arrivo nella capitale. Poi, dopo alcuni tentativi di contatto telefonico andati a vuoto, finalmente al cellulare avrebbe risposto un uomo, uno straniero, che avrebbe riferito di aver trovato il cellulare di Irina in una borsa abbandonata alla stazione Ostiense di Roma.

Le ricerche sono proseguite fino ad ora, quando il cadavere è stato identificato. La donna sarebbe stata strangolata e poi gettata nel dirupo, una zona della strada Panoramica in località Punta Ciana, sul versante di Porto Ercole: una zona isolata, specie nel periodo autunnale quando ormai è finita la stagione turistica. Senza vestiti era appoggiato a una pianta. A trovarlo sono stati alcuni cacciatori che hanno dato subito l’allarme