Grugliasco. Picchiano e spogliano la rivale in amore: 2 ragazzine arrestate

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Gennaio 2014 - 10:07 OLTRE 6 MESI FA
Grugliasco. Picchiano e spogliano la rivale in amore: 2 ragazzine arrestate

Grugliasco. Picchiano e spogliano la rivale in amore: 2 ragazzine arrestate

TORINO – Picchiata, spogliata e rapinata della sua catenina da due coetanee di 14 e 15 anni. Tutto per una presunta relazione con l’ex fidanzatino di una delle due ragazze che l’hanno aggredita. L’episodio è accaduto a Grugliasco, in provincia di Torino, lo scorso ottobre e le due ragazzine sono state arrestate e portate in una comunità.

La due adolescenti sono state accusate di violenza sessuale, lesioni, violenza privata e rapina. L’episodio è avvenuto alla fine di ottobre nel parcheggio di un centro commerciale a Grugliasco, dove aguzzine e vittima frequentano le scuole superiori.

I carabinieri hanno arrestato le due ragazzine, una romena e una marocchina, dopo due mesi di indagini. Secondo la ricostruzione degli investigatori, le due avevano incontrato la vittima, una ragazzina italiana, in un bar di un centro commerciale. Dopo avere litigato con lei col pretesto di una sigaretta negata, l’avevano costretta a seguirle al quinto piano di un parcheggio. Qui sono avvenute le violenze.

Una volta al riparo da sguardi indiscreti, le due hanno rivelato alla vittima la vera ragione dell’aggressione: “Sei andata con il mio ex fidanzato”, ha accusata una delle due. Lei ha cercato disperatamente di negare, ma le due non hanno voluto sentire ragioni: l’hanno aggredita con calci e pugni, le hanno strappato gli abiti e l’hanno minacciata di farle subire rapporti sessuali, cosa che poi non hanno fatto.

Infine, le hanno strappato la catenina d’oro dal collo e lo zainetto. La ragazzina era poi riuscita a fuggire dalle sue aguzzine approfittando di una loro distrazione e aveva chiesto aiuto a due automobilisti. Trasportata in ospedale, aveva riportato ferite per una prognosi di 29 giorni. L’arresto delle due giovani è avvenuto su ordine di custodia cautelare spiccato dal gip Carlo Gnocchi.