Guarene, litiga con compagno madre e lo accoltella: fermato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Aprile 2016 - 11:03 OLTRE 6 MESI FA
Guarene, litiga con compagno madre e lo accoltella: fermato

Guarene, litiga con compagno madre e lo accoltella: fermato

CUNEO – Hanno iniziato a litigare e la situazione è velocemente degenerata, così un ragazzo di 20 anni ha preso un coltello e ha ferito a morte il compagno della madre. Il giovane, di origini romene, è stato fermato per l’omicidio di Valerio Sottero, 54 anni, accoltellato nella sua casa di Guarene, in  provincia di Cuneo, nella notte tra il 2 e il 3 aprile.

Il giovane è stato trovato ancora sotto shock dai carabinieri di Alba, che lo hanno accompagnato in ospedale e lo hanno fermato con l’accusa di aver ucciso il compagno della madre. I carabinieri lo piantonano nell’ospedale di Alba e secondo una prima ricostruzione, effettuata dalle testimonianze raccolte, il ragazzo avrebbe accoltellato il compagno della madre al culmine di un violento litigio.

Il delitto è avvenuto nell’abitazione di strada Sotteri, a Guarene, dove con la vittima viveva anche la compagna di origini romene, due figli di quest’ultima, tra cui il giovane fermato, e l’anziano padre dell’uomo ucciso. La vittima è un commerciante noto nella zona, titolare del negozio ‘Tutto Zoo Garden’, specializzato nella vendita di prodotti per animali domestici e toelettatura animali in regione Vaccheria, a poche centinaia di metri da casa. L’uomo, 54 anni, è morto dissanguato perché una delle coltellate inflitte ha reciso la giugulare, senza lasciargli scampo.

La scientifica sta setacciando la villetta, che è stata messa sotto sequestro, alla ricerca dell’arma del delitto. E’ probabile che il giovane, fermato dai carabinieri nei pressi dell’abitazione dopo che per alcune ore era stato irreperibile, si sia allontanato dalla casa proprio per disfarsene.

Ascoltati dai militari dell’Arma, alcuni testimoni hanno riferito di un violento litigio tra la vittima e il giovane intorno alla mezzanotte. Forse una questione di soldi finita in tragedia, anche se i motivi della lite e della successiva aggressione, non sono ancora del tutto chiari.