Guerrina Piscaglia: cosa nasconde ancora il pc di Padre Gratien?

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Giugno 2016 - 12:15 OLTRE 6 MESI FA
Guerrina Piscaglia: cosa nasconde ancora il pc di Padre Gratien?

Guerrina Piscaglia: cosa nasconde ancora il pc di Padre Gratien?

AREZZO – Guerrina Piscaglia: potrebbero emergere “sorprese” dal computer di Padre Gratien, il sacerdote congolese accusato della scomparsa della donna. Ecco un’anticipazione fornita da Urban Post:

Intanto per padre Gratien le cose non sembrano mettersi bene nemmeno sul fronte processuale, giacché le indiscrezioni dell’ultim’ora parlano di nuovi elementi che potrebbero emergere dal suo pc, analizzato anche da un consulente informatico della parte civile. In sostanza sarebbe stata trovata traccia – l’indiscrezione troverà eventualmente conferma nella prossima udienza di venerdì 17 giugno – di “verità” mai emerse prima, che potrebbero completare il quadro accusatorio a suo carico.

Secondo alcune indiscrezioni di stampa sarebbero almeno sei le contraddizioni in cui è incappato padre Gratien. Sintetizza Urban Post:

Il processo a carico di padre Gratien Alabi, accusato di avere ucciso Guerrina Piscaglia, la casalinga scomparsa da Ca’ Raffaello il 1° maggio 2014, entra nella sua fase decisiva. Il prete congolese, al quale sono stati revocati i domiciliari, qualche giorno fa ha rilasciato un’intervista esclusiva a Pomeriggio 5, in cui ha negato le accuse che gli vengono rivolte dalla procura di Arezzo, rivelando particolari finora sconosciuti sul suo rapporto con la 50enne scomparsa. Contro di lui diversi elementi indiziari e molte contraddizioni. Sei, per l’esattezza, così sintetizzate dal Corriere di Arezzo: “Dalla ‘fuga col marocchino’ a quella col ‘carabiniere’, dallo ‘zio Francesco’ al ‘suicidio’, dal ‘ne sapremo qualcosa fra 30, 40 anni’ al ‘spero sia viva’ detto in tv a Pomeriggio 5”. Ma a detta della criminologa Roberta Bruzzone, consulente per la famiglia di Mirco Alessandrini, marito di Guerrina, esisterebbero anche altri elementi di colpevolezza a carico del religioso congolese, che presto emergeranno al processo. La nota criminologa, che di recente ha incontrato l’avvocato della parte civile, Detti, ha definito l’imputato “un uomo manipolatore” di situazioni e persone.