Ha moglie incinta e cerca di sposare amante: a processo per bigamia

di Lorenzo Muti
Pubblicato il 12 Agosto 2016 - 10:48 OLTRE 6 MESI FA
Ha moglie incinta e cerca di sposare amante: a processo per bigamia

Ha moglie incinta e cerca di sposare amante: a processo per bigamia

MILANO – Aveva una moglie (incinta), due figli, e un’altra donna. Non una amante. Lui, con la seconda compagna, con cui aveva un figlio, stava frequentando un corso prematrimoniale. Il tutto dopo averle fatto credere di essere separato. E’ finita in tribunale, con l’uomo a difendersi dall’accusa di “tentata bigamia” e dal rischio di finire in cella fino a 5 anni. Una storia surreale che racconta il Corriere della Sera:

 

È entrato a Palazzo di giustizia per difendersi da un’accusa rara: «Tentata bigamia». Che, oltre alla singolarità del reato, può avere conseguenze pesanti: la legge punisce chi sposa due donne o due uomini con una pena fino a cinque anni. Se l’è cavata con una condanna minore, per «sostituzione di persona» e falso in atti pubblici. Ma al di là delle conseguenze giudiziarie nessuno, al momento, è in grado di dire con quali «cicatrici» un uomo (41 anni) sia uscito da un intreccio surreale di vite parallele. Un matrimonio stabile. Un secondo matrimonio programmato con un’altra donna, con presentazione dei documenti (falsi) al parroco e data fissata in chiesa. E due figli concepiti con entrambe, l’ignara moglie e l’inconsapevole amante, nello stesso periodo: proprio nel momento in cui l’improbabile bis-marito frequentava il corso prematrimoniale per le «seconde» nozze. È stata la nuova compagna a denunciarlo, nel 2010, e a portarlo a processo in una vicenda giudiziaria che si è chiusa con una sentenza del 15 giugno scorso. Per districare la storia, bisogna però andare con ordine.

Nel 2006 l’uomo intreccia una relazione con una ragazza e le dice: «Sono separato». Poi assicura: «Ho chiesto il divorzio da mia moglie». Nel 2007 i due iniziano una convivenza. Nel 2009 la donna chiede di sposarsi con rito religioso, lui acconsente e aggiunge: «Grazie agli appoggi di mio padre, posso ottenere l’annullamento alla Sacra Rota». Nel settembre dello stesso anno, annuncia: «Ho avuto il divorzio». Iniziano i preparativi per il matrimonio religioso e il 6 ottobre i due «futuri sposi» si presentano al primo incontro in una parrocchia di Milano, dove l’uomo comunica al sacerdote di aver ottenuto il via libera dalla Sacra Rota. Il corso termina a novembre e viene fissata la data delle nozze, il 10 aprile 2010, con predisposizione delle partecipazioni.