Hollywood, non solo cocaina. I racconti delle ragazze escort: “Sesso a pagamento coi clienti”

Cocaina, vip, sesso a pagamento. Le “zone franche” dell’Hollywood e del The Club (le due discoteche milanesi sequestrati e sotto inchiesta per vicende legate a cocaina e tangenti) erano veri e propri “paesi dei balocchi” per gli habitué di questi locali.

A raccontarlo sono le stesse ragazze “arruolate” come ragazze immagine, che molto più spesso finivano per fare le escort. Le parole di alcune protagoniste delle “notti brave” dell’Hollywood sono finite nelle carte dell’inchiesta e hanno raccontato i meccanismi e le “leggi” che vigevano entro quelle mura.

Secondo quanto emerge dai verbali, la maggior parte delle ragazze erano arruolate per svolgere il ruolo di “nettare” e attrarre a sé le attenzioni dei “clienti-api”. E’ Yunexy, una giovane cubana, a raccontare come vanno le cose: “L’accordo prevede che per il solo fatto di stare al tavolo io prenda a fine serata 70 euro oltre a 30 euro per ciascuna bottiglia consumata”. L’obiettivo è infatti quello di  “indurre i clienti a bere il più possibile”. Poi però le cose possono andare diversamente: “Sempre a fine serata mi vengono indicati quali clienti intendono avere rapporti sessuali a pagamento. A questo punto io mi allontano e i soldi che percepisco alla fine li tengo per me ma rinuncio a percepire il guadagno da ragazza immagine”.

Per molte ragazze questa è un’ottima occasione per arrotondare. Annalisa, pugliese, spiega di essere riuscita “guadagnare dai 500 euro ai 700 fissi a settimana e talvolta anche 1500”. Sonia invece racimolava “tra i 300 e i 400 euro a prestazione”. Karima, (che ha tirato in ballo Elisabetta Canalis) 500 euro. Per Yunexy, ancora lei, la tariffa variava “generalmente da 250 euro fino a 1000, a seconda delle condizioni economiche del cliente”.

Sono sempre loro a descrivere privè e bagni di questi locali come “zone protette” in cui la cocaina poteva essere consumata senza problemi e senza rischi.