Hotel Rigopiano, una enorme colata di detriti: neve forte, terreno debole

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Gennaio 2017 - 14:34 OLTRE 6 MESI FA
Hotel Rigopiano, una enorme colata di detriti: neve forte, terreno debole

Hotel Rigopiano, una enorme colata di detriti: neve forte, terreno debole (foto Ansa)

FARINDOLA – E’ stata un’enorme ‘colata di detriti’ a travolgere l’hotel Rigopiano di Farindola, vicino Pescara. E’ un fenomeno raro, che ha acquisito forza e velocità notevoli sotto la pressione della neve abbondante, dalla debolezza del terreno. Il terremoto lo ha innescato, come una miccia. E’ la ricostruzione del geologo Gian Gabriele Ori, dell’università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti.

La forza della colata di detriti è stata tale da travolgere anche il bosco che si trovava dietro l’hotel. “Di solito – ha osservato l’esperto – i boschi resistono a slavine e valanghe”, ma quello che ha travolto l’hotel è stato qualcosa di molto più violento. Sotto la pressione di almeno tre metri di neve, accumulata nei giorni scorsi anche a causa del vento, il terreno indebolito dalle piogge ha ceduto e ha cominciato a scivolare portando con sé rocce e detriti. “Il terremoto – ha osservato Ori – è stata la miccia che ha innescato il fenomeno”, anche se al momento non ci sono elementi per stabilire quale delle forti scosse avvenute in mattina abbia provocato il disastro. “Probabilmente tutto è iniziato come una slavina”, ossia con il distacco di una massa di neve, che cadendo ha raccolto rocce e alberi, cominciando a scorrere su una superficie debole. Ad aumentare progressivamente la velocità ha contribuito la neve, che ha agito come un lubrificante. “In questo modo – ha spiegato ancora Ori – la slavina si è caricata di roccia, trasformandosi in un enorme flusso di detriti che, a grande velocità, ha travolto il bosco e poi l’albergo con una potenza distruttiva”.

L’Hotel Rigopiano è stato spazzato via. I vigili del fuoco arrivati sul posto hanno detto: “La situazione è drammatica, l’albergo è stato spazzato via, è rimasto in piedi solo un pezzetto”. “Ci sono tonnellate di neve, alberi sradicati e detriti – hanno aggiunto – che hanno sommerso l’area dove si trovava l’albergo”. “Ci sono materassi trascinati a centinaia di metri da quella che era la struttura”, ha riferito Luca Cari, responsabile della comunicazione in emergenza dei vigili del fuoco. E il timore che all’interno dell’hotel siano morti tutti o quasi si fa sempre più forte: unità cinofile dei vigili del fuoco sono in azione all’hotel Rigopiano, ma al momento non si sente nulla. C’è un’area privilegiata all’interno della struttura alberghiera dove si stanno facendo le ricerche, ma la zona di interesse è molto più ampia, si sviluppa per centinaia di metri, e percorre tutta la massa della valanga.

Intanto le prime tre vittime sono state estratte. Quello dal cui interno alcune persone hanno mandato disperati appelli via sms: “Aiutateci”. Secondo i soccorritori nell’albergo ci sarebbero circa 30 dispersi: “Chiamiamo ad alta voce ma nessuno risponde”. E tra questi anche bambini.

Aperta l’indagine da parte della Procura di Pescara sulla vicenda della valanga che ha travolto l’hotel. L’ipotesi al vaglio del pm di turno, Andrea Papalia, per il momento è omicidio colposo.