Hotel Roma ad Amatrice: la tomba più grande del terremoto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Agosto 2016 - 17:37 OLTRE 6 MESI FA
Hotel Roma ad Amatrice: la tomba più grande del terremoto

Hotel Roma ad Amatrice: la tomba più grande del terremoto (foto Ansa)

ROMA- L’Hotel Roma di Amatrice potrebbe essere la tomba più grande delle maledette scosse di terremoto che hanno devastato il centro Italia nelle prime ore del 24 agosto 2016. 40 camere, tutte piene di turisti. Il sindaco della cittadina, Sergio Pirozzi, parla di 70 persone all’interno dell’edificio. Struttura totalmente devastata. Speranze di trovare qualcuno vivo sotto le macerie, poche. Ma finché c’è vita, dice il proverbio, c’è speranza. I dati parziali e confusi che arrivano al momento si discostano tra loro: le fonti ufficiali parlano di almeno 2 morti, quelle ufficiose fanno salire la tragica conta a 15. E decine di dispersi.

Lo storico Hotel Roma, nel centro storico della cittadina reatina, è un luogo celebre anche come ristorante per la amatriciana, il piatto che prende il nome dalla città. Ora l’Hotel Roma potrebbe diventare nell’immaginario comune il simbolo di questa tragedia, un po’ come avvenne per la Casa dello Studente a L’Aquila.

Stefano Dascoli sul Messaggero ha raccolto alcune testimonianze:

«Amatrice è distrutta, è crollato anche l’albergo Roma che ieri era pieno di turisti perché c’era festa ad Amatrice. Ballava tutto, si sono aperte le pareti, è crollato il pavimento. La mia vicina di casa siamo andati a riprenderla al piano di sotto» dice una ragazza in lacrime. I racconti sono tutti uguali. Il buio di una notte estiva nei luoghi che solo fino a qualche sera fa ospitavano la partecipatissima sagra. Il boato, l’apocalisse. La cosa che fa più impressione, come sempre in questi casi, è ascoltare le grida che arrivano dalle macerie.

«È stato un incubo. Ci siamo svegliati alle 3.35 con i mobili che crollavano e i muri che si muovevano di un metro. Siamo riusciti a uscire dalle case in fretta e furia, alcuni sono ancora in mutande qui in strada. Abbiamo acceso un fuoco in piazza e siamo andati a tirare fuori gli anziani dalle abitazioni. Sto provando a contattare mia madre a Nommisci, una frazione qui vicino, ma il telefonino non funziona» riesce a dire un uomo che si trova a Configno, frazione di Amatrice. «In paese due case sono crollate e la chiesa è gravemente lesionata – riferisce – Ancora non è venuto nessuno qui, abbiamo sentito un elicottero poco fa e ambulanze in lontananza». La zona in questo periodo è frequentata da tanti romani.